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Mosca rafforza il contingente. Il ministro della difesa Ucraina: forze di Mosca cresciute di 30.000 unità in una settimana

La partita per la conquista dell’insediamento di Soledar, via d’accesso per arrivare a Bakhmut, non sembra totalmente chiusa. Questa mattina il vice ministro della difesa ucraino Hanna Maliar ha parlato di aspri combattimenti ancora in corso.

Secondo il The Guardian, Kiev ha negato che le forze di Mosca abbiano circondato e catturato la città, dopo che il capo del gruppo mercenario Wagner, Yevgeny Prigozhin, ne aveva annunciato la caduta. La pressione di Mosca in ogni caso si fa sempre più intensa:

“La Russia sta rafforzando le sue forze in Ucraina, con il numero di unità militari russe che sale a 280 da 250 di una settimana prima”, ha affermato questa mattina Maliar in una conferenza stampa, ribadendo la decisa volontà di Kiev nella difesa ad oltranza dell’insediamento.

“La Russia sta portando la sua stessa gente al massacro a migliaia, ma noi resistiamo”, ha rimarcato il vice ministro della difesa.

Un appello che fa eco alle dichiarazioni di Volodymyr Zelensky che nella giornata di oggi ha assicurato “rapide e continue” consegne di munizioni per Soledar e Bakhmut.

In ogni caso, il generale di brigata Oleksiy Gromov parla di una situazione militare “difficile”, con i combattimenti pesanti individuabili sul fronte orientale. “Le forze russe stavano cercando di tagliare le linee e circondare le truppe ucraine”, ha affermato il militare, citato dal The Guardian.

La cattura di Soledar, che si trova a nord-est di Bakhmut, sarebbe una vittoria strategica significativa per i russi in quanto porrebbe le forze ucraine nel pericolo di essere accerchiate e offrirebbe a Mosca una potenziale via di avvicinamento contro quella città. Attraverso questo insediamento, lo ricordiamo, passa una rete di strade e ferrovie, grazie alla quale viene rifornito il raggruppamento di truppe ucraine nel Donbass.





RT: l’esercito ucraino perde 200 militari in un contrattacco a Soledar
Non si fermano dunque i sanguinosi combattimenti per difendere le ultime strutture contese della città mineraria, in grado di ospitare cave profonde anche centinaia di chilometri.

L’emittente Russia Today ha riferito quest’oggi che le forze armate ucraine hanno perso 200 militari della 46a e 77a brigata, mentre cercavano di contrattaccare su Soledar la mattina del 10 gennaio.

Un'incursione senza successo nel Soledar circondato su veicoli leggeri è costata alle unità delle forze armate ucraine la morte di circa 200 persone. Per sottovalutare le perdite a Soledar, i morti sono stati dichiarati dispersi da Kiev", afferma la pubblicazione.

Ria Novosti riferisce che, secondo le intercettazioni radio, non vi erano comandanti di compagnia e di battaglione nelle unità inviate per sfondare l'accerchiamento. Le truppe sono arrivate a Soledar su veicoli corazzati VAB francesi e veicoli corazzati anti-mine britannici Wolfhound. Durante il contrattacco, sono stati scoperti e distrutti dall'unità di servizio dell'aereo d'attacco Su-25 mentre i bersagli venivano corretti da terra dal gruppo di ricognizione dell'esercito russo.

Il giorno prima, Prigozhin aveva affermato che le forze ucraine avevano perso 500 militari a difesa dell’insediamento che non erano intenzionati ad arrendersi.

Il Ministero della Difesa, nel frattempo, ha riferito che le unità aviotrasportate hanno bloccato Soledar dalle parti settentrionale e meridionale e che i distaccamenti d'assalto stavano combattendo nella città stessa.

Annunciata un’ulteriore avanzata russa verso Bakhmut
Anche sulla città cardine per le difese di Kiev continua a stringersi il nodo dei combattenti Wagner. Secondo il consigliere del capo ad interim della Repubblica popolare di Donetsk (DPR), Igor Kimakovsky "l’'artiglieria oggi sopprime davvero le forze nemiche, in alcune zone non riescono nemmeno a uscire dalle trincee. Questo ora si sta manifestando nella direzione di Donetsk, il numero di attacchi alla città è diminuito. Ciò indica che le nostre truppe stanno iniziando a lavorare più efficientemente. Pertanto, abbiamo alcuni progressi nella direzione di Avdeevka, abbiamo un serio progresso nella regione di Artemovsk (Bakhmut)".

Nel frattempo, secondo il Ministero della Difesa russo, l’esercito di Mosca continua la sua offensiva anche nella direzione di Donetsk:

"A seguito di attacchi aerei e fuoco di artiglieria, le perdite irrecuperabili del nemico ammontavano a un massimo di 70 militari ucraini, oltre a un carro armato, tre veicoli corazzati da combattimento", afferma il rapporto del 12 gennaio.

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