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La polizia del Venezuela ha arrestato a Caracas il colombiano Gabriel Carlos Luis Salinas accusato di essere tra i responsabili dell'omicidio del procuratore paraguaiano Marcelo Pecci, assassinato lo scorso maggio in Colombia mentre era in viaggio di nozze. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti colombiani Salinas era alla guida della moto d'acqua con cui il sicario era arrivato fino alla spiaggia dove si trovava il giudice con la moglie. Salinas è stato intercettato da agenti venezuelani in un controllo di routine in una zona esclusiva del municipio di Chacao. L'uomo, indagato per far parte di una rete internazionale di omicidi su commissione, era nella lista dei ricercati dell'Interpol secondo cui poteva trovarsi tra Panama, Ecuador, Venezuela e Perù.
Le autorità colombiane a un mese dell'assassinio avevano arrestato cinque degli esecutori materiali dell'omicidio. Quattro degli arrestati, tutti di nazionalità colombiana, dopo aver ammesso la loro partecipazione all'omicidio, sono stati condannati a 23 anni di carcere in un processo con rito abbreviato. Un sesto imputato, Francisco Luis Correa Galeano, considerato il presunto ideologo del delitto, è in attesa di giudizio dopo aver rifiutato di accedere al rito abbreviato.
Intanto il governo degli Stati Uniti ha offerto una ricompensa di 5 milioni di dollari per informazioni che portino all'arresto e alla condanna di ulteriori individui coinvolti nell'omicidio. L'annuncio è stato dato lo scorso 17 novembre nel corso di una conferenza stampa tenuta ad Asuncion dal presidente del Paraguay, Mario Abdo Benitez, e dall'ambasciatore Usa, Marc Ostfield. Lo scopo della ricompensa, ha spiegato Ostfield, è cercare informazioni che portino all'arresto e alla condanna di eventuali cospiratori aggiuntivi, compresi quelli responsabili del finanziamento e dell'ordine dell'assassinio.
Il procuratore è stato assassinato il 10 maggio su una spiaggia dell'isola di Baru, non lontana dalla rinomata località turistica di Cartagena de las Indias, nel nord della Colombia mentre si trovava in viaggio di nozze. Pecci era tra i magistrati che aveva condotto la più grande operazione mai diretta dalla magistratura e dalla polizia contro il traffico di droga in Paraguay. Si tratta dell'operazione "A oltranza" avviata a febbraio, con oltre 100 perquisizioni simultanee, e ordini di cattura nei confronti di 30 esponenti di una estesa rete dedita al traffico e al riciclaggio. Solo nei primi giorni dell'operazione sono stati sequestrati beni per oltre 100 milioni di dollari. Secondo la magistratura l'organizzazione smantellata era legata ai sequestri di due ingenti carichi di cocaina effettuati in Belgio, per un totale di oltre 12 tonnellate, e un terzo in Olanda per oltre 4 tonnellate.

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