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Attacchi a Disputed e Berestovoye; razzi lanciati sulla città di Donetsk. Newsweek: il rafforzamento delle truppe russe porta a svolta nel conflitto

Mentre il calderone di Bakhmut, dove sono concentrati i combattimenti più sanguinosi continua a dilaniare gli eserciti di ambo gli schieramenti, nelle ultime ore Kiev ha tentato due offensive nella Repubblica popolare di Donetsk (DPR) e Lugansk (LPR).
Nella direzione di Donetsk, l’esercito ucraino (VFU) ha cercato senza successo di contrattaccare in direzione degli insediamenti di Disputed e Berestovoye nella DPR.
"Le azioni congiunte del personale militare della Repubblica popolare di Donetsk e delle forze armate della Federazione Russa hanno distrutto le seguenti armi e attrezzature militari nemiche: un supporto di artiglieria semovente (2S7), due carri armati (T-64BV), dieci corazzati e veicoli automobilistici e tre UAV nemici sono stati abbattuti. Le perdite di manodopera nemica ammontavano a più di 50 persone", scrive il ministero della Difesa russo.
Nella zona meridionale di Donetsk, il dipartimento militare riporta inoltre di altri attacchi verso le posizioni delle unità russe in direzione dell'insediamento di Nikolskoye, sventati in modo decisivo tramite attacchi delle truppe di terra e dell’artiglieria. Nell’azione più di 30 militari ucraini sarebbero stati messi fuori combattimento.
Anche a Lugansk Kiev avrebbe subito pesanti perdite nelle ultime ore:
"Nelle ultime 24 ore, durante le operazioni offensive attive delle unità della Milizia popolare della LPR, il nemico ha subito pesanti perdite di manodopera e di equipaggiamento militare. Distrutto: fino a 90 persone, due carri armati, quattro veicoli corazzati, tre installazioni di artiglieria, 18 unità di veicoli speciali", riferisce  la milizia popolare della LPR.

Kiev colpisce la città di Donetsk
Continuano gli attacchi ucraini alla città di Donetsk. il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento delle questioni relative ai crimini di guerra dell'Ucraina (JCCC) riferisce che Kiev avrebbe lanciato 10 razzi dal Grad MLRS nel distretto centrale Voroshilovsky di della città.
"Il fuoco è stato registrato dalle VFU (formazioni armate dell'Ucraina ) in direzione: 14.30 (coincidente con l'ora di Mosca - ndr) - l'insediamento di Tonenkoe - la città di Donetsk (distretto di Voroshilovsky): 10 razzi sono stati lanciati dal BM- 21 Grad MLRS", afferma la dichiarazione.
Il sindaco di Donetsk Oleksiy Kulemzin ha aggiunto che testimoni oculari riferiscono di bombardamenti che avrebbero colpito anche vicino al vecchio planetario.

Continuano i blackout di emergenza a Kiev e Odessa dopo i bombardamenti russi
Gli attacchi di Mosca contro le infrastrutture energetiche del paese continuano generare disagi significativi che stanno costringendo la compagnia energetica ucraina DTEK a forzare numerosi blackout di emergenza nelle città di Kiev e Odessa.
"Nella regione sono in corso blackout di emergenza. Questo è un passaggio necessario per bilanciare il sistema energetico ed evitare incidenti alle apparecchiature. I programmi di spegnimento di stabilizzazione non sono ancora in vigore. Gli ingegneri energetici del Paese stanno facendo tutto il possibile per correggere la situazione", scrive la DTEK sul suo sito web.

Newsweek: il rafforzamento delle forze russe porta a una svolta nel conflitto in Ucraina
In un recente articolo uscito sul Newsweek
, scritto dall’ex capo missione presso l'ambasciata americana in Arabia Saudita David H. Rundell e dall’ex consigliere politico del comando centrale degli Stati Uniti Michael Gfoeller, si sostiene che la tendenza delle forniture logistiche nel conflitto sta lentamente spostando la bilancia della superiorità militare a favore di Mosca.
“L’esercito russo è equipaggiato con le più moderne armi russe e, contrariamente a molti rapporti occidentali, è tutt'altro che demoralizzato. D'altra parte, l'Ucraina ha già esaurito i suoi arsenali ed è completamente dipendente dal sostegno militare occidentale per continuare le ostilità. Come ha osservato la scorsa settimana il generale Mark Milley, presidente del Joint Chiefs of Staff, "l'Ucraina ha fatto tutto il possibile", riportano Rundell e Gfoeller, che hanno poi aggiunto come non appena le condizioni del terreno ucraino lo consentiranno, inizierà una massiccia offensiva russa, già iniziata con le operazioni a Bakhmut, che si spingerà verso Kharkiv, Kherson e il resto del Donbass entro la prossima estate.

Foto: it.depositphotos.com

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