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“Non esprimerò la mia opinione, ma ho promesso di condurre questo sondaggio. Assange e Snowden devono essere graziati?”. Così Elon Musk qualche giorno fa è tornato a sondare gli umori del pubblico di Twitter. Il nuovo proprietario del social network, aprendo le votazioni di un nuovo sondaggio, ha chiesto agli utenti se il fondatore di Wikileaks e l'ex dipendente dell'Agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti debbano essere perdonati. Assange ha contribuito a diffondere documenti riservati su crimini di guerra commessi dalle forze americane in Iraq e Afghanistan. Su di lui pendono 17 capi d’accusa, da 10 anni di detenzione ciascuno, per un totale di 175 anni di prigione circa, per aver rivelato, tramite la piattaforma Wikileaks, segreti di Stato sulle cosiddette “guerre al terrore” USA in Medio Oriente mettendo a nudo i crimini contro l’umanità commesse dall’Occidente in Afghanistan, appunto, e Iraq.


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Da tre anni è detenuto nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh a Londra. Snowden, invece, ha reso pubbliche nel 2013 le informazioni sui metodi di sorveglianza elettronica da parte delle agenzie di intelligence Usa. Nel 2014 ha ricevuto un permesso di soggiorno in Russia per tre anni. E il 2 dicembre scorso, dopo aver prestato giuramento, ha ricevuto un passaporto russo.
Al sondaggio di Elon Musk hanno partecipato più di 3 milioni e 300 mila utenti e il risultato finale è netto: l’80% dei “votanti”, infatti, si è espresso a favore della grazia per Assange e Snowden. Il “voto” - totalmente privo di esiti reali , come ha sottolineato Il Fatto Quotidianoarriva a poche settimane dal sondaggio con cui Musk aveva chiesto agli utenti di esprimersi sul ritorno di Donald Trump sulla piattaforma”. L’ex Presidente degli Stati Uniti, infatti, era stato bannato dopo l’assalto dei suoi sostenitori al Congresso Usa del 6 gennaio. Anche in questo caso il sondaggio è stato molto partecipato. Sono 15 milioni gli utenti che hanno votato sul reintegro dell’ex Presidente USA: il 51% dei “votanti” ha chiesto il reintegro di Trump su Twitter. Un voto che ha scatenato l’ira dei democratici. Prima ancora, il patron della Tesla era riuscito a creare un clamore mediatico con un sondaggio sulle trattative di pace in Ucraina. 

Foto © Imagoeconomica

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