Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Sale a 17mila i civili uccisi dal 24 febbraio, tra questi 419 sono bambini

Sale a “oltre 6,5 milioni” il numero di persone sfollate in Ucraina e “oltre 7,8 milioni” sono i rifugiati registrati in tutta Europa. A dirlo è il capo degli Affari Umanitari dell'Onu, Martin Griffiths, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza, precisando che "circa 765.000 bambini hanno ricevuto sostegno psico-sociale per aiutarli ad affrontare gli effetti angoscianti della guerra e dello sfollamento". Secondo l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, al primo dicembre 17.023 civili sono stati uccisi dall'inizio della guerra, inclusi 419 bambini. "Ma sappiamo che il vero numero è di gran lunga maggiore", ha detto Griffiths, ricordando che l'Oms ha riportato almeno 715 attacchi alla sanità nel Paese, di cui 630 che hanno avuto un impatto sulle strutture sanitarie e 61 sul personale interessato. "Questi attacchi rappresentano più del 70% di tutti quelli registrati contro infrastrutture sanitarie in tutto il mondo quest'anno", ha continuato.
Ad aggravare la situazione ci sono gli attacchi su larga scala delle forze russe alle infrastrutture ucraine avvenuti ieri, lunedì 5 dicembre, il sistema energetico ucraino rimane in deficit del 19% sul consumo previsto. Il dato è emerso da un comunicato del primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, come riporta Ukrainska Pravda. "Nonostante siano stati colpiti elementi dell'infrastruttura energetica, gli esperti hanno promesso di eliminare le conseguenze dei bombardamenti di ieri nei prossimi giorni. Allo stesso tempo, il deficit di potenza nel sistema energetico rimarrà. Ora è il 19% del consumo previsto", ha spiegato Shmyhal, aggiungendo che negli ultimi mesi il 35% delle infrastrutture chiave per le reti di collegamento è stato danneggiato dagli attacchi russi. Il 70% di queste infrastrutture è stato colpito più volte. Solo durante gli attacchi di lunedì, i russi hanno lanciato 7 razzi contro una delle sottostazioni nella regione di Odessa. Per questo motivo, continuano i blackout nel Paese. Nel frattempo, le truppe russe continuano a bombardare massicciamente la regione di Kherson, prendendo di mira grattacieli e infrastrutture, come ha riferito la polizia della regione di Kherson come riporta Ukrinform. "I russi continuano a bombardare massicciamente Kherson Oblast con artiglieria e lanciarazzi, mirando deliberatamente a grattacieli e infrastrutture al fine di causare quanti più danni possibili e causare vittime tra la popolazione civile", si legge nel rapporto.
Come ha detto a sua volta a Telegram Yaroslav Yanushevich, capo della regione, nelle ultime 24 ore, i russi hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 17 volte. I russi hanno anche saccheggiato infrastrutture civili ed edifici residenziali. È pericoloso per le autorità stare a Kherson a causa dei continui bombardamenti da parte delle truppe russe, quindi si consiglia ai residenti della città di evacuare.

Foto © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI

Guerra Ucraina: Zelensky definisce ''dolorose'' le battaglie per il Donbass

Le forze armate russe marciano verso Artemovsk

I russi conquistano Andreevka e tentano di tagliare la linea dei rifornimenti ucraini

Ucraina: feroci battaglie ad Artemivsk, dove i russi tentano l'accerchiamento

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos