Il ministro della Difesa russo: offensiva di successo verso Artemovsk
Si avverte tensione nell’ultimo bollettino di guerra delineato dalla leadership ucraina. Anche Volodymyr Zelenskyy questa volta è stato costretto ad ammettere che la situazione nel Donbass per le truppe di Kiev è tutt’altro che facile.
"Ha tenuto una riunione regolare del quartier generale. I comandanti hanno riferito della situazione in aree specifiche, nelle aree più importanti. Nel Donbass: Bakhmut (Artemovsk - ndr), Soledar - ora, come prima, i più caldi e dolorosi", ha affermato Zelensky in un videomessaggio pubblicato nel suo canale Telegram.
In precedenza, Andrey Marochko, un ufficiale della milizia popolare della Repubblica popolare di Lugansk (LPR), aveva rivelato a RIA Novosti che il posto di comando ucraino di stanza ad Artemovsk sarebbe pronto per l'evacuazione dalla città.
Il Ministero della Difesa russo questa mattina parlava di successi nelle operazioni militari russe in direzione dell’insediamento. "Nella direzione di Donetsk, le truppe russe stanno conducendo con successo operazioni offensive nell'area della città di Artemovsk della Repubblica popolare di Donetsk. A seguito dei danni da fuoco e delle azioni delle truppe russe, più di 50 militari ucraini e sei veicoli corazzati da combattimento delle forze armate ucraine sono stati distrutti in questa direzione in un giorno", ha affermato il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa della Federazione Russa, Igor Konashenkov.
Artemovsk rappresenta un obiettivo primario per la liberazione della Repubblica popolare di Donetsk (DPR). Secondo l’analista militare, Alexei Leonkov, la conquista dell’insediamento darà l'opportunità ai russi di avanzare nella parte ovest di Kramatorsk e Slavyansk, Avdeevskaya, aprendo inoltre uno spazio operativo verso Kurakhov e Pavlograd. “Per questo motivo, i leader militari ucraini lanciano un numero enorme di combattenti, indipendentemente dalla qualità, solo per mantenere il fronte. Una tale tattica, ovviamente, porta a pesanti perdite”, ha affermato Leonkov.
Nel frattempo, quest’oggi, l'ufficio di rappresentanza della DPR presso il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento delle questioni relative ai crimini di guerra ucraini (JCCC), ha annunciato il bombardamento da parte dell’esercito di Kiev, delle città di Donetsk, Makiivka e Zaitsevo, avvenuto con l’impiego di 17 proiettili con calibri pari a 122 e 155 millimetri.
"I proiettili sono stati registrati dal lato del VFU (formazioni armate dell'Ucraina - ndr) nelle (seguenti direzioni, ndr): insediamento di Orlovka; l'insediamento di Makeevka (distretto di Chervonogvardeisky). Sono stati sparati sei proiettili di calibro 155 millimetri”, riporta il comunicato ufficiale del JCCC. Questo tipo di artiglieria, lo ricordiamo, è quella usata dai paesi della Nato che per l’appunto, hanno fornito a Kiev obici M777 a lungo raggio, compatibili con questo calibro.
Nella giornata di ieri, sempre il JCCC, informava di bombardamenti ucraini ancora a Donetsk e nel villaggio di Kashtanovoe. "Il fuoco è stato registrato dalle formazioni armate dell'Ucraina in direzione: 17.20 - l'insediamento di Krasnogorovka - la città di Donetsk (distretto di Kirov): sono stati sparati cinque proiettili di calibro 155 mm ... 17.25 - l'insediamento di Avdiivka - l'insediamento di Kashtanovoye: sono stati sparati tre proiettili di calibro 152 mm", riportavano i messaggi nel canale Telegram del dipartimento.
Foto di copertina © Imagoeconomica
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