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Il professore esperto di terrorismo intervistato da Bianca Berlinguer: “Parteciperò alle manifestazioni per la pace

Nelle ultime due settimane la Russia ha offerto per ben due volte il dialogo, la prima volta quando è stata sconfitta a Kharkiv, a seguito della quale c’è stata un’apertura inequivocabile di Lavrov che ha chiesto un incontro diplomatico con i vertici della NATO, e la seconda volta qualche giorno dopo il vergognoso bombardamento su Kiev, con Lavrov che ha detto che Putin vorrebbe incontrare Biden al G20 in Indonesia”. A dirlo è stato il professore esperto di terrorismo Alessandro Orsini, intervistato da Bianca Berlinguer ieri sera su “Carta Bianca”. A queste proposte di apertura, ha ricordato Orsini, “Biden ha risposto che non intende per nessun motivo al mondo parlare di Ucraina con Putin e che tutt’al più preferirebbe parlare della cestista americana che è attualmente detenuta in Russia”.

Queste risposte, a detta del docente, sono sintomo del fatto che “quello che noi Occidentali stiamo facendo è rifiutare qualunque proposta di dialogo da parte della Russia e alimentare il conflitto a più non posso come abbiamo già fatto in Siria”. Perciò Orsini ha sottolineato l’importanza di una trattativa di pace. “Se non facciamo una trattativa con Putin e a questi attribuiamo sempre intenzioni malvagie è chiaro che si rimarrà sempre fermi in questa situazione. Si deve andare a una trattativa e cercare di capire cosa Putin sia disposto a concedere. E’ ovvio che la diplomazia russa proponga il dialogo - ha osservato l’ospite in studio - perché ha già messo in conto di cedere qualcosa”. In questo senso Orsini ha detto che parteciperà alle manifestazioni per la pace che si terranno nelle prossime settimane. “L’opinione pubblica in Italia è spaccata da due posizioni che sono eticamente legittime entrambe, da una parte ci sono quelli che ritengono che solidarizzare con l’Ucraina significa impegnarsi in una trattativa per fare la pace subito. Altri invece ritengono che solidarietà significhi inviare armi a più non posso. Il punto fondamentale è che non è vero che noi del blocco occidentale vogliamo la pace”, ha spiegato. “Noi vogliamo fortissimamente la guerra perché quello che la NATO ha fatto è stato testare le linee rosse della Russia e Biden ha fatto questo ragionamento: ‘se mi va bene questo test mi prendo l’Ucraina, se mi va male la guerra la fanno in Europa’”. “E’ successo questo - ha aggiunto - perché nel mio libro, in cui ho ricostruito le relazioni conflittuali tra la NATO e la Russia dal 1999 ad oggi, quello che ho trovato è che sono già vent’anni che la Russia cerca un dialogo diplomatico con la Casa Bianca”. “Oggi - ha concluso - l’alternativa è che siccome la Russia nelle ultime due settimane ha chiesto il dialogo all’Occidente, Biden, anziché sbattere la porta in faccia alla diplomazia russa, la apra”.

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