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L’ultimo bombardamento risale a giugno. Il leader ceceno Kadyrov: “Zelensky ti avevamo avvertito, scappa”. Convocato G7 per domani

Bombardamenti russi sono tornati a colpire la capitale dell’Ucraina. L’ultima volta in cui Kiev venne colpita era il 26 giugno scorso. Questa mattina i missili lanciati dalle truppe di Mosca hanno provocato almeno 5 morti e 12 feriti nel centro della capitale ucraina, finendo sul quartiere di Shevchenko. Molteplici le esplosioni, iniziate attorno alle 7 italiane, in quella che alcuni analisti ucraini descrivono come una prima rappresaglia al danneggiamento del ponte sullo stretto di Kerch. L’ultimo attacco a Kiev risaliva al 26 giugno. Raid russi hanno colpito anche Dnipro, Zaporizhzhia, Leopoli e Mykolaiv.
Una delle esplosioni che questa mattina hanno scosso il centro di Kiev è avvenuta in via Vladimirskaya, nel quartiere di Pechersk, dove si trova l’edificio del Servizio di sicurezza ucraino, riporta la Tass. Ria Novosti aggiunge che un altro dei missili “è caduto vicino all’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky”.
Danneggiata anche l’Università Shevchenko, la Filarmonica e i musei Khanenko e Shevchenko, ha annunciato il ministro della Cultura Oleksandr Tkachenko aggiungendo che il ponte pedonale e ciclabile sul Volodymyrsky Uzviz vicino all’Arco della Libertà è stato colpito.
“Sono in costante contatto con i partner sin dalle prime ore del mattino di oggi per coordinare una risposta risoluta agli attacchi russi. Interromperò anche il mio tour in Africa e tornerò immediatamente in Ucraina”. Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter a proposito degli attacchi missilistici russi su diverse città dell’Ucraina, compresa la capitale Kiev.
“Ho avuto una telefonata urgente con il presidente Emmanuel Macron”, ha scritto su twitter il presidente ucraino Zelensky, secondo cui con il presidente francese “si è discusso di rafforzare le nostre difese aree e la necessità di una reazione europea e internazionale forte, come di accrescere la pressione sulla Federazione russa”. “La Francia sta con l’Ucraina”, ha annunciato. Inoltre il premier ucraino ha fatto sapere di aver concordato con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che detiene la presidenza del G7, una riunione urgente del gruppo. "È previsto un mio intervento, in cui parlerò degli attacchi terroristici della Federazione Russa - ha detto il leader ucraino -. Abbiamo anche discusso la questione dell'aumento della pressione sulla Federazione Russa e degli aiuti per il ripristino delle infrastrutture danneggiate”.

Le parole del leader ceceno contro Zelensky
Alle parole di Zelensky ha risposto su Telegram il leader ceceno Ramzan Kadyrov che lo ha intimato a "fuggire in Occidente'' prima che sia troppo tardi. “Deve correre prima che io arrivi, correre verso l'Occidente senza guardarsi indietro'', ha scritto riferendosi al presidente ucraino. ''Ti abbiamo avvertito, Zelensky, che per la Russia non è ancora iniziata. Quindi smettila di lamentarti e prima che arrivi, corri. Corri, Zelensky, corri senza guardare indietro verso l'Occidente", ha aggiunto il leader ceceno. “Zelensky si lamenta degli attacchi su Kiev e su altre città. Ma non ci ha pensato? Pensa che lui può e altri no?”, ha proseguito Kadyrov accusando le autorità ucraine che per ''otto anni” hanno commesso “bombardamenti su civili, distruzione delle infrastrutture delle città della Repubblica Popolare di Donetsk” oltre ad “attaccare una centrale nuclea reelettrica con proiettili”. Tutte cose che erano consentite”, lo ha stuzzicato Kadyrov. “Ma ora che volano sulla tua testa, così all'improvviso è diventato impossibile per chiunque?".


papa francesco depos dark

Papa Francesco © Imagoeconomica


Lukashenko: Nato valuta attacco contro di noi, anche nucleare
Nel frattempo il presidente della Bielorussia Alexandr Lukashenko, citato dalla Tass, ha detto durante un incontro sulle questioni di sicurezza a Minsk, che i “leader della Nato e di alcuni Paesi europei stanno valutando le opzioni per attaccare la Bielorussia, anche con un'arma nucleare”. “La situazione intorno alla Bielorussia, come abbiamo già detto, rimane tesa”, ha continuato. “Una delle ragioni è che l'Occidente continua a sostenere che l'esercito bielorusso si impegnerà direttamente (nell'operazione militare speciale della Russia) in Ucraina. Essendo stati influenzati da queste storie fasulle, i leader militari e politici dell'Alleanza nord-atlantica e di alcuni Paesi europei stanno ora valutando apertamente le opzioni per compiere un'aggressione contro il nostro Paese, fino a condurre un attacco nucleare”. Immediata la risposta del portavoce del Servizio esterno dell’Ue, Peter Stano. “Prendiamo nota delle false accuse del regime di Lukashenko sul fatto che l'Ucraina stia progettando un attacco contro la Bielorussia. Sono accuse totalmente ridicole e infondate, totalmente inaccettabili. L'Ucraina è la vittima in questa guerra”, ha dichiarato.

L’appello del Papa: “Lottare per la pace”
Intanto ieri, Papa Francesco ha rivolto un appello ai giovani invitandoli a lottare per la pace. “Come ben sapete - ha detto ad un gruppo di ragazzi arrivati in Vaticano dal Belgio - stiamo attraversando momenti difficili per l’umanità, che è in grande pericolo. Questo è vero: siamo in grave pericolo. Pertanto vi dico: siate artigiani di pace intorno a voi e dentro di voi; ambasciatori di pace, affinché il mondo riscopra la bellezza dell’amore, del vivere insieme, della fraternità, della solidarietà”.
"La vostra vita - ha proseguito Francesco citando l'esortazione apostolica postsinodale Christus vivit -, è un impegno concreto a partire dalla fede per la costruzione di una società nuova, è vivere in mezzo al mondo e alla società per evangelizzarne le sue diverse istanze, per far crescere la pace, la convivenza, la giustizia, i diritti umani, la misericordia, e così estendere il Regno di Dio nel mondo". "Di fronte a tutte queste sfide, potete sentirvi scoraggiati, non all'altezza, disarmati e impotenti - ha poi aggiunto -. Non abbiate paura! Siate creativi, siate fantasiosi; sollevate lo sguardo per affrontare le sfide della vita! Ricolmi delle grazie del Signore e con la forza dello Spirito Santo, non aspettate fino a domani per collaborare alla trasformazione del mondo con la vostra energia, la vostra audacia e la vostra creatività”. "Cari ragazzi e care ragazze, vi prego, non stancatevi mai di essere portatori del Vangelo dovunque andate. So che siete generosi, so che siete pieni di entusiasmo, pronti a conquistare il mondo. Non fatevi distrarre dalle cose banali della vita, e ce ne sono tante, sono molte. Concentratevi sull'essenziale, che scaturisce dall'amicizia con Gesù Cristo", ha concluso il Papa.

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