Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

L’Ucraina chiede garanzie di sicurezza alla NATO. L’ombra dell’intelligence USA nell’offensiva su Kharkov

La campagna militare russa in Ucraina rischia di assumere contorni e dimensioni ancora più catastrofici ed imprevedibili, dopo l’avanzata di Kiev su Kharkov. Se l'occidente continuerà a fornire al paese armi sempre più micidiali prima o poi i paesi occidentali “non potranno sedersi nelle loro case, perché divamperanno intorno a loro”. Ad affermalo è il Vice Presidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev.
"I nostri amici giurati devono finalmente capire una cosa semplice. Riguarda direttamente la guerra ibrida Nato-Russia. Se questi idioti continuano a pompare il regime di Kiev con il massimo delle possibili armi pericolose, allora presto o tardi la campagna militare passerà a un altro livello", ha scritto il funzionario nel suo canale Telegram.
Per Medvedev, i reciproci confini di intervento tra oriente ed occidente e la prevedibilità delle rispettive azioni, sarebbero scomparsi da tempo e, a questo proposito, non ha mancato di evocare l’inferno in terra, la totale distruzione del genere umano citando l’Apocalisse di Giovanni. “Da queste tre piaghe: dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalle loro bocche fu uccisa la terza parte degli uomini”, riporta Medvedev.
Le esternazioni deliranti del Vice Presidente del Consiglio di Sicurezza, tradiscono il volto più violento della risposta russa alle provocazioni dell’occidente.
Un nervosismo che è inscrivibile certamente agli ultimi fatti accaduti. La Russia ha evidentemente subito una pesante sconfitta militare a Kharkov e le forze ucraine si sono addirittura spinte fino al confine del paese nemico, in alcune aree del nord e nord-est della regione. Vitaly Ganchev, un funzionario insediato da Mosca, ha affermato che le forze russe erano in inferiorità numerica di otto a uno, segno che la Russia è stata colta totalmente impreparata dalla controffensiva.
Ganchev ha anche affermato che circa 5.000 civili sono fuggiti dalla regione nell'oblast di Belgorod, in Russia, che confina con Kharkiv. Funzionari russi hanno riferito che ci sono stati dei bombardamenti all'interno del territorio russo e che il villaggio di Logachevka a Belgorod è stato evacuato a causa degli attacchi.


tank ucr deposit

Foto: it.depositphotos.com


Un successo militare garantito anche dal fatto che, come riportato dal New York Times, l’Ucraina ha intensificato la condivisione di intelligence con gli Stati Uniti. Secondo un rapporto che cita funzionari statunitensi, ciò ha consentito a Kiev di ottenere informazioni per la controffensiva, attraverso una rete di spionaggio in tempo reale che ha permesso agli ucraini di prendere di mira le forze russe, uccidere alti ufficiali russi e allontanare le forniture di munizioni russe dalle linee del fronte.
Se aggiungiamo che il successo tattico è stato coronato con l’annuncio, da parte del segretario di Stato statunitense Antony Blinken, di ulteriori 2,8 miliardi di dollari in aiuti militari statunitensi a Kiev, di cui, ben 2,2 miliardi di dollari, finanzieranno investimenti a lungo termine per l’Ucraina e altri 18 alleati, è facile comprendere il nervosismo di Mosca; considerando tra l’altro che tra i nuovi sistemi d’arma, come riportato da Bloomberg, figurerebbero anche i missili a guida gps, Excalibur, dalla gittata di 70 chilometri, in grado ora, con le truppe di Kiev giunte in profondità a Kharkov, di colpire in profondità nel territorio russo.

L’attuale risposta russa all’offensiva
Questa domenica, l'Ucraina ha segnalato interruzioni di corrente in diverse regioni orientali a seguito di attacchi russi alle infrastrutture elettriche, segnalando una potenziale escalation della guerra. Mosca d’altro canto, lunedì ha minimizzato il successo di Kiev sul campo di battaglia e ha insistito sul fatto che la Russia avrebbe comunque raggiunto i suoi obiettivi nella guerra. “L'operazione militare speciale continua. E continuerà fino al raggiungimento degli obiettivi inizialmente fissati", ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che nella giornata di ieri ha anche escluso l’ipotesi di una mobilitazione generale. "In questo momento - no, non è all'ordine del giorno", ha detto Peskov, quando gli è stato chiesto se le autorità stessero considerando la mobilitazione totale o parziale.

Contrastata l’offensiva ucraina a Krasny Liman
Izvestia riporta che le forze armate russe e le unità della Repubblica popolare di Dontesk (DPR) e Lugansk (LPR) hanno contrastato i tentativi dei gruppi di sabotaggio di Kiev di entrare a Krasny Liman. Secondo il capo della Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin,  il 13 settembre le truppe della VFU hanno cercato di forzare le difese della città con la copertura di incursioni di artiglieria, ma a causa dei colpi delle truppe russe hanno perso oltre 800 soldati, tra morti e feriti. Secondo esperti militari, citati sempre da Izvestia, Krasny Lyman è un'area chiave per la stabilità del fronte nella regione di Kharkov e nella LPR.


zelisky img 123433

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky © Imagoeconomica


Le garanzie di sicurezza di Kiev prologo della terza guerra mondiale
Medvedev si è anche espresso sulla recente iniziativa avanzata dall’ufficio Volodymyr Zelensky in merito alle garanzie di sicurezza che l’occidente dovrebbe fornire all’Ucraina. Il documento pubblicato prevede investimenti esteri nella base militare-industriale dell'Ucraina, trasferimento su larga scala di armi e intelligence, esercitazioni militari nel paese con il coinvolgimento di istruttori e consulenti stranieri e afferma anche che i paesi dell'UE dovrebbero stabilire una fornitura permanente di armi a Kiev con aiuti finanziari annessi. Un gruppo centrale di paesi alleati che sarà unito all'Ucraina comprende Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Polonia, Italia, Germania, Francia, Australia, Turchia e paesi dell'Europa nordica, baltica, centrale e orientale. Le garanzie militari potrebbero fornire impegni nei confronti del paese che equivarrebbero in sostanza a "un cielo chiuso" attraverso la fornitura di apparecchiature di difesa antiaerea e antimissilistica.
"Kiev ha dato vita a un progetto di "garanzie di sicurezza", che sono essenzialmente un prologo alla terza guerra mondiale. Ovviamente nessuno darà alcuna "garanzia" ai nazisti ucraini", ha tuonato ancora il Vice Presidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa.
Medvedev ha sottolineato come le proposte formulate significherebbero una condizione all’applicazione simile dell’articolo 5 del Patto atlantico, secondo cui, se uno Stato membro della NATO diventa vittima di un attacco armato, gli alleati lo considereranno un attacco a tutti i paesi dell'alleanza e intraprenderanno le azioni che riterranno necessarie.

Foto di copertina © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI

Macron chiama Putin per fermare la minaccia nucleare in Ucraina

Ucraina: Zelensky parlerà ai grandi produttori di armi

L'Ucraina alza la posta per nuove forniture militari e sfonda le linee russe su Kharkiv

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos