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Per il colonnello Douglas MacGregor a cadere è l’economia USA e Ue. Pericolosi attacchi alla centrale nucleare di Zaporozhye

L’occidente sta perdendo la guerra in Ucraina. A dirlo ad alta voce questa volta è anche il colonnello Douglas MacGregor, colui che fu il pianificatore del generale Wesley Clark, (ex comandante supremo della NATO) per l'attacco alla Jugoslavia nel 1999.

Citato dal quotidiano American Thinker, il funzionario affermato:

"Il suo cavallo preferito (di Biden, ndr), la NATO, è allo stremo. E l'unica cosa che sta cadendo più velocemente delle valutazioni di Biden è l'economia degli Stati Uniti e dell'Europa".

Dal punto di vista militare, negli ultimi mesi le conquiste territoriali dell’esercito russo sono state significative: nella DPR, le truppe hanno occupato Volnovakha, centro regionale strategicamente importante a sud di Donetsk , Mariupol , la più grande città sulla costa del Mar d'Azov , e Svyatogorsk. I russi sono inoltre entrati a Soledar e hanno condotto un accerchiamento operativo all'insediamento di Seversk dal quale stanno sviluppando un'offensiva contro Artemovsk.

Inoltre, all'inizio di luglio, con la cattura di Lisichansk e degli insediamenti circostanti, le forze di Mosca hanno preso il controllo dell'intero territorio della Repubblica popolare di Lugansk.

L’esito della guerra è dunque sempre più scontato: persino funzionari militari e fonti dell’intelligence occidentale, citati dalla CNN, concordano sul fatto che è improbabile che l’Ucraina sia in grado di ammassare le forze necessarie per recuperare tutto il territorio perso dalla Russia durante i combattimenti.

Dal punto di vista economico, l’Europa sta affondando a causa della compagna di sanzioni contro la Russia. L'euro ha raggiunto il minimo da 20 anni rispetto al dollaro, l'inflazione è al massimo storico dell'8,6% e gli economisti prevedono una recessione se l'UE verrà tagliata fuori dal gas russo. La Russia ha già ridotto del 40% la quantità di gas trasportata dal Nord Stream 1 a giugno perché una turbina in manutenzione era bloccata in Canada a causa delle sanzioni occidentali.


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Bloomberg ha riferito lunedì che l'interruzione delle forniture di gas russo all'Europa potrebbe potenzialmente ridurre il prodotto interno lordo dell'UE addirittura fino all'1,5%. Negli Stati Uniti, l’inflazione è ai massimi degli ultimi 40 anni: era infatti dal novembre 1981 che non si registrava un balzo così significativo; i prezzi al consumo sono saliti del 9,1% solo nel mese di giugno. Considerando il modello del Prodotto Interno Lordo della Federal Reserve Bank of Atlanta si evince che l’economia statunitense è già in recessione: come riporta il “Sole 24 ore”, il 1° luglio 2022 il GDPNow, una stima continua della crescita del PIL reale statunitense mostra, sulla base dei dati economici relativi al secondo trimestre 2022, un valore pari a -2,1%, in forte calo se confrontato con le stime delle precedenti settimane che attribuivano una crescita tra lo 0% ed il +2,5%.

Rischio nucleare alla centrale di Zaporozhye
Mentre l’esito della guerra appare sempre più scontato, aumentano le provocazioni che si avvicinano sempre più pericolosamente al pericolo nucleare, e non solo attraverso le bombe atomiche.

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, questa mattina ha affermato che Mosca si è rivolta all’AIEA a seguito di attacchi da parte dei droni di Kiev alla centrale nucleare di Zaporozhye. Per effettuare le sortite sarebbero stati utilizzati tre droni Kamikaze dotati di testate esplosive.

Secondo il diplomatico questi attacchi rappresentano una minaccia per la sicurezza degli impianti nucleari della regione e l’Ucraina starebbe cercando di provocare una catastrofe nucleare in Europa.

"Il 18 luglio le forze armate ucraine, utilizzando un veicolo aereo senza pilota, hanno attaccato il territorio della centrale nucleare di Zaporozhye. Il bombardamento sarebbe stato effettuato nelle immediate vicinanze, cioè a poche decine di metri dalle strutture critiche per la sicurezza della centrale nucleare, dello stoccaggio del combustibile nucleare esaurito e dei serbatoi di raffreddamento del reattore. Solo per fortuna, ciò non ha portato a danni alle apparecchiature della stazione e all'emergere di un disastro causato dall'uomo”.

La Zakharova ha inoltre sottolineato che anche “il 20 luglio sono stati ripetuti gli attacchi sul territorio della centrale nucleare di Zaporozhye da parte di droni ucraini”.


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Il capo dell'amministrazione della regione di Zaporozhye, Yevhen Balitsky, ha precedentemente annunciato la sua intenzione di invitare il direttore generale dell'AIEA Rafael Grossi a raggiungere la centrale per constatare di persona le conseguenze dell'attacco dei droni ucraini.

In precedenza il responsabile dell’agenzia nucleare ucraina Energoatom, Pedro Kotin, aveva affermato che russi starebbero utilizzando la centrale nucleare di Zaporizhzhia', come base per lo stoccaggio di armi, tra cui "sistemi missilistici", e per bombardare le aree circostanti del Paese.

Colpiti 9 posti di comando a Kramatorsk
L'aviazione e l'artiglieria russe hanno colpito in un giorno nove posti di comando ucraini e il quartier generale del servizio di sicurezza dell'Ucraina a Kramatorsk, secondo il rapporto del ministero della Difesa russo.

"Continuano gli attacchi dell'aviazione operativo-tattica e dell'esercito, delle forze missilistiche e dell'artiglieria contro obiettivi militari sul territorio dell'Ucraina. Nove posti di comando sono stati colpiti in un giorno, tra cui la 59a Brigata Marine a Nikolaev, dove erano di stanza mercenari stranieri, nonché 14a brigata meccanizzata nella regione di Artemovsk e sede della SBU nella città di Kramatorsk", si legge nel documento.

Vittime civili a Kharkiv
Come riportato dal governatore della regione Oleh Synyehubov, citato da Ukrainska Pravda, almeno due persone sono state uccise e 19 ferite in un attacco a Kharkiv :

Il sindaco, Igor Terekhov, ha affermato che il bombardamento è avvenuto in un'area densamente popolata.

Foto © Imagoeconomica

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