Il frontman: “L'umanità continua a ripetere gli stessi errori da millenni. Non impara”
"Non impariamo mai”. Si intitola così il nuovo singolo dei “Saras”, la rock band nata in seno al Movimento Culturale Internazionale Our Voice. Un brano inedito pubblicato pochi giorni fa su tutte le piattaforme streaming e social, che va contro la guerra e non solo. Il singolo, infatti - registrato da “Mushroom Studio” e prodotto assieme a Francesco Bertolini -, vuole far comprendere come “l’umanità continui a ripetere gli stessi errori da millenni e senza mai imparare la lezione”, ci dice il gruppo. “In questa canzone vogliamo esprimere come l’essere umano, invece di collaborare e vivere per la pace, continua a competere e ad alimentare la divisione nel mondo”.
“Non impariamo mai” non è l’unico brano della band. Da sempre impegnati socialmente, la loro vena artistica rivoluzionaria e di denuncia l’avevano già liberata con “Sangue e falsità”, un pezzo con cui denunciarono il governo Draghi; la mafia; l’ipotesi di Berlusconi al Quirinale (ormai tramontata); la politica lobbista fatta di ladri e maldicenti; e il sistema fatiscente basato sul profitto di pochi a discapito di molti con cui si governa il mondo.
“Ogni crisi ha una bandiera
Ogni guerra la sua schiera
E propaganda a non finire
Ogni gatto ha nove vite”
Questa nuova canzone dei Saras denuncia in modo particolare “l’ipocrisia della guerra e le menzogne che si utilizzano per giustificarle, accompagnate dalla passività ed inettitudine della maggior parte della società che non riconosce le proprie responsabilità in ciò che accade nel mondo”, spiega la band.
A differenza del singolo precedente - che strizzava l’occhio ai generi più in voga oggi come la trap e il rap, nonostante affondasse le sue radici nelle grandi “Millennium Hit” degli anni '70 e '80 -, l’ultimo singolo ha uno stile più melodico. Si tratta di un rock più dolce, con un arrangiamento più semplice e lunghi accordi di chitarra che ricordano i brani di David Gilmour (star e storico chitarrista dei Pink Floyd), ma non per questo è meno rock.
“Devo esser sincero
Non impariamo mai
Sempre sullo stesso pensiero
Non impariamo mai”
“Per ogni fine c'è un nuovo inizio
Che questa notte ha preso tutti i miei giorni
Per ogni inizio ci sarà una fine
Rimane solo star qui a guardare”
Ancora una volta questi giovani non accettano lo stato delle cose e lo vogliono urlare al mondo, al mainstream. Simone Piovani (voce), Giovanni Piscé (batteria), Francesco Iannetti (basso), Nico Di Sante (chitarra) si sentono presi in giro difronte all’ennesima guerra, da cui è scaturita un’altra crisi umanitaria, cui si sta facendo fronte con l’ennesima ipocrisia di Stato - in questo caso dell’UE intera: “La guerra si risolve inviando più armi e sempre più sofisticate”, è lo slogan degli ultimi mesi. Non accettano il declino del mondo i “Saras”. Non accettano la ripetizione dell’errore, come suggerisce il loro nome che significa appunto “ripetizione”.
Foto © Pietro Calligaris
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