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Il procuratore di Catanzaro alla quinta edizione di 'Valentia in festa'

Si è svolta ieri la quinta edizione di 'Valentia in festa', il più grande festival itinerante del Mezzogiorno, promosso dall'associazione Valentia guidata da Anthony Lo Bianco. Tra gli invitati il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e l'inviato delle Iene Gaetano Pecoraro, che ha presentato il suo romanzo 'Il male non è qui'. L'evento, affidato alla conduzione del giornalista di ‘LaC News24’ Pietro Comito, a cui ha preso parte anche il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo, ha registrato una notevole partecipazione di pubblico. Ed è stata l'occasione, per il procuratore Gratteri, per tornare nella città teatro della epocale maxi operazione Rinascita Scott.

Gratteri, durante il suo intervento, si è soffermato anche sulla visita del ministro dell’Interno, ieri in Calabria: "Luciana Lamorgese - ha detto - con me è stata sempre garbata, mi ha sempre ascoltato. Ma io ho una corsia privilegiata con i vertici delle forze dell’ordine, dalla polizia ai carabinieri fino alla guardia di finanza. C’è attenzione da parte dei vertici delle forze dell’ordine nei confronti della Calabria. Il problema è la politica. Il problema è che questo governo non sta facendo riforme che servono a velocizzare i processi e a rendere più efficace il contrasto alle mafie".

Nel libro di Pecoraro, vengono raccontate le storie sulle prime indagini riguardanti il superlatitante di Castelvetrano Matteo Messina Denaro e sulla sua mancata cattura.

Il procuratore di Catanzaro al margine dell'evento, ai microfoni di 'LaC News24' ha commentato la situazione presente a Vibo Valentia: "Ho notato – ha affermato il magistrato – una nuova consapevolezza da parte dell’opinione pubblica, che si può provare a cambiare. I fatti ci dicono che nel corso di questi anni abbiamo lavorato duro e voi giornalisti - ha sottolineato Gratteri - avete fatto un lavoro importante, serio, avete informato gli abitanti di questa provincia e non solo, di cosa sta accadendo. Ed è un fatto importante, non secondario. Qui la stragrande maggioranza di voi giornalisti, ciascuno con la propria sensibilità e professionalità, sta raccontando la storia di questa provincia. Una cosa apparentemente non importante, ma per me lo è, è l’elezione di Vibo a capitale del libro, un volano straordinario che induce i ragazzi a leggere di più".

Fonte: lacnews24.it

Foto © Imagoeconomica

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