Il Pg di Cagliari sulle celebrazioni a 30 anni dalle stragi: "Un carnevale"
"In questo gran carnevale che sembra la cifra distintiva delle celebrazioni del trentennale di quella che è stata una grande tragedia umana, professionale e politica non solo siciliana ma dell'Italia intera, in pochi si sono posti una domanda che per me suona angosciante: potrebbe ripetersi tutto questo orrore? La risposta è purtroppo, drammaticamente, sì". Sono parole tanto dure quanto vere quelle dette dal Procuratore generale di Cagliari, Luigi Patronaggio, intervistato oggi da Elvira Terranova per l'Adnkronos.
Una riflessione che arriva da un magistrato che ha fatto parte della Direzione distrettuale di Palermo, occupandosi dei più importanti processi di mafia, e che ha avuto modo di lavorare al fianco di Paolo Borsellino e di conoscere da vicino il giudice Giovanni Falcone.
Patronaggio ha poi aggiunto: "Perché, al di là delle facili affermazioni sulla sconfitta militare di Cosa Nostra, non si sono spezzate in modo definitivo le alleanze e le trame fra le mafie, le lobbies e gli apparati occulti di questa Repubblica. Questo oscuro mondo parallelo, illegale ed autoritario, ritiene ancora di potere espropriare, a piacimento e secondo logiche non immediatamente decifrabili, i cittadini dal loro diritto di decidere democraticamente ed autonomamente del proprio convivere civile". Ed infine ha concluso: "Ben vengano allora le celebrazioni, ma con il coraggio di guardare, oltre ed in profondità, evitando di fare di Falcone e Borsellino due 'santini' da tenere nel portafoglio di una ipocrita coscienza civica".
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