Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Diecimila carte e documenti vennero sequestrati dall'ex magistrato Carlo Palermo nel 10 marzo 1983. Il contenuto: "il Governo della Guerra a livello globale" e i traffici sotterranei di "armamenti come strumento necessario per attuare il governo nel mondo".
Fra le carte però non si fa riferimento solo al traffico di armi leggere, "che venivano portate anche a mano, in cambio di stupefacenti" ma anche armi da guerra usate nei conflitti in corso all'epoca, come "la vendita di missili Exocet in Argentina durante la guerra per le isole Malvine", e soprattutto la vendita di armamenti nucleari. "Tre ordigni", ha detto Palermo, "sarebbero stati acquistati dagli arabi in Libano con pagamenti sulla banca tedesca Deutsche Bank".
Da quanto riportato da Carlo Palermo, la cosiddetta "contrapposizione formale" tra gli Stati durante uno stato di guerra è solo apparente poiché a livello dei servizi segreti "avviene tutt'altra cosa". Cioè questo Governo della Guerra, durante un conflitto, sfruttando la sua rete di contatti e di conti bancari, è in grado di vendere armi a tutti gli schieramenti.
L'inchiesta che portò avanti l'ex magistrato venne fermata successivamente dall'allora presidente del Consiglio Bettino Craxi il 15 dicembre dell'83. Ma nonostante il poco tempo a disposizione, sei mesi in tutto, vennero alla luce numerosi elementi.
Gli indagati, ad esempio, ha raccontato Palermo, dichiararono che tutte le operazioni di vendita di armamenti erano "autorizzate dai servizi". Ma quali? La Cia, la NSA, servizi segreti svizzeri, israeliani ecc...
Inoltre alcuni dei documenti sequestrati facevano riferimento anche alla massoneria deviata, un elemento 'ricorrente' nella storia del nostro Paese fin dai tempi della nascita della Repubblica: "Io l'anno scorso avevo sequestrato anche un memoriale scritto da un massone, Arturo Grimaldi" in cui spiega che "Salvatore Giuliano, il bandito, ritenuto responsabile della strage di Portella della Ginestra era massone, appartenente alla Massoneria del rito Scozzese Antico e accettato, grado trentatreesimo". Salvatore Giuliano venne condannato per la strage sulla quale a distanza di oltre 70 anni permane il Segreto Di Stato. Gaspare Pisciotta fece i nomi, come mandanti, di politici e alti membri delle istituzioni di allora come: Alliata di Monreale, del Ministro dell'Interno Mario Scelba e quello di Bernardo Mattarella, padre di Sergio (attuale Presidente della Repubblica) e di Piersanti Mattarella, ucciso a Palermo il 6 gennaio 1980.
Di seguito riportiamo uno scritto di Carlo Palermo pubblicato sulla sua pagina Facebook.
"La martellante pubblicizzazione del governo planetario della guerra oggi condotto dagli USA & C. asseritamente a fini protettivi dell’Ucraina (dell’Europa e del mondo), affiancato e sostenuto in primis dal nostro Governo e dal suo Titano Mario Draghi, nasconde ciò che ha sempre rappresentato questo globale strumento di potere in primo luogo per il nostro Paese: una democrazia asservita agli USA, bloccata da patti segreti e da ancor più segreti trattati, i quali hanno occupato, svuotato e condizionato la nostra storia e causato lo strazio dell’Italia prima con la c.d. strategia della tensione e poi con quella c.d. mafiosa.
Attraverso la sempre maggiore spettacolarizzazione quotidiana - oggi definita “emergenziale” (prima pandemica poi bellica) allo scopo d’instaurare un regime autoritario - è palese l’intento di farci dimenticare chi ha sempre guidato e chi oggi guida la NATO da sempre e l’imperialismo che li sottende: i 'loro' Servizi Segreti e i 'nostri' diretti dai loro: gli OSS, la CIA, gli NSA, lo stesso FBI, la DEA, o meglio la P2 (che ne reclutò i capi) e, a livello planetario, la superiore Massoneria dei Rosa+Croce nazi/fascista che pone al centro dei propri obbiettivi la divinizzazione dell’uomo, l’animalizzazione dell’umanità, l’asservimento delle popolazioni del mondo ad un comando elitario privo di spiritualità, di socialità, di amore e credo nei valori superiori dell’uomo.
Dal "1° maggio 2022, ricorrono 75 anni dalla strage di Portella della Ginestra, prima della nostra (nel 1° maggio 1947 non ancora entrata in vigore) Repubblica (“Democratica”), che - con i suoi imperanti vecchi segreti di Stato - addita i nostri attuali condottieri dell’impero mondiale della guerra, accompagnati, nemmeno ormai troppo velatamente,  dai nuovi loro segreti (di guerra) e dall’oscura e fosca loro aspirazione che li accomuna nel governo planetario: cancellare la nostra memoria per dominarci".

La Rubrica "L'altra storia d'Italia" di Carlo Palermo"

ARTICOLI CORRELATI

L'Altra storia d'Italia: i contratti delle ditte italiane di armi in Libano - Sesta Parte

Carlo Palermo: 'Dalla Messa della Fenice all'uccisione di Mauro Rostagno' - Quinta Parte

Carlo Palermo: ''Sono un sopravvissuto alla rivelazione di alcuni segreti di Stato''
di Giorgio Bongiovanni

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos