Il capo dell’ufficio di Zelensky: “Termini concreti”. Intanto continuano gli scontri, varie perdite russe
Il presidente russo Vladimir Putin ha sentito il cancelliere tedesco Olaf Scholz e gli ha detto che Mosca è pronta a continuare a cercare soluzioni nel colloqui con l'Ucraina. A riportarlo è l'agenzia Tass citando il Cremlino.
Putin ha detto a Scholz però che Kiev temporeggia e avanza proposte sempre più irrealistiche alle negoziazioni. Una telefonata che "difficilmente si può definire amichevole", ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo che la conversazione è stata "piuttosto complicata ma comunque professionale". "Tuttavia", ha concluso secondo quanto riportano i media internazionali, "c'è ancora bisogno di tali contatti, per lo scambio d'informazioni e la discussione di argomenti delicati relativi all'operazione speciale" in Ucraina.
Dall’altra parte, il portavoce Anriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, ha confermato a Sky TG24 “che i negoziati continuano, in videoconferenza, e si svolgono più volte al giorno. Ci sono tante informazioni che arrivano, e sembra che ci sia comunque un po' di confusione in proposito. Io non ho sentito parlare di due settimane" per giungere ad un accordo, a detto in merito alla notizia di ieri sul punto, "ma posso dire che ci sono dei termini concreti e che questi negoziati giungeranno ad una conclusione. Penso sia necessario che si arrivi ad un incontro tra il presidente Zelensky ed il presidente Putin". "Posso dire - ha aggiunto - che la delegazione ucraina, il popolo ucraino è pronto a discutere qualunque questione problematica, ma per noi la priorità è fermare il conflitto. Vogliamo che le truppe russe si ritirino dal nostro territorio, e non accetteremo mai nessun compromesso perché ciò corrisponderebbe alla cessazione della nostra indipendenza, sovranità e integrità territoriale. Per noi - ha concluso Yermak - è molto importante mostrare che la Nazione ucraina non si arrenderà mai, e che non darà a nessuno l'opportunità di prendere il nostro territorio, di prendere la nostra libertà, perché questa è nel nostro sangue". Per oggi è inoltre attesa un’importante telefonata tra il presidente americano Joe Biden e il collega cinese Xi Jinping, (la prima da quando ha avuto inizio l'invasione russa). Sul fronte militare, la situazione è pressoché sempre accesissima, con perdite su entrambi i fronti e i civili che continuano a venire colpiti, sia da russi che da forze ucraine. Nelle ultime 24 ore le forze russe hanno subito pesanti perdite sul campo di battaglia ma, nonostante tutto, continuano a martellare città e Paesi ucraini. L'offensiva però registra ulteriori rallentamenti. Intanto il bilancio delle vittime civili peggiora; quanto ai russi, secondo l'intelligence Usa, hanno già perso oltre 7mila soldati nella guerra.
Nella città di Merefa, nella regione di Kharkiv, nel Nord-Ovest, 21 persone sono rimaste uccise e 25 sono rimaste ferite da un bombardamento avvenuto nella notte su una scuola. Le vittime sono aumentate anche nella città di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, dove 53 persone sono rimaste uccise nei bombardamenti di mercoledì. La città di Volnovakha è rimasta solo "sulla cartina", ha denunciato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov. Anche a Donetsk, c’è stata giorni fa un’esplosione ma per mano ucraina che ha portato all’uccisione di decine di civili.
Per il momento la capitale rimane sotto il controllo ucraino nonostante i pesanti bombardamenti ma continuano i tentativi di accerchiarla e isolarla. Non è escluso che il Cremlino possa cercare di affamare Kiev per piegarla. All'alba, parti di un missile da crociera russo, intercettato dalla contraerea, hanno colpito un edificio residenziale della capitale, causando la morte di un'anziana, e tre feriti. Nel frattempo giunge notizia che il governo polacco si starebbe preparando a presentare l'idea di una missione di mantenimento della pace in Ucraina al vertice della Nato e al Consiglio europeo. La notizia è stata comunicata dal portavoce del governo polacco Piotr Mueller, citato dall'agenzia Pap e ripreso da Unian. Mueller ha osservato che questa non è una missione che dovrebbe entrare in conflitto diretto con Mosca. "Deve essere installato in luoghi che non sono attualmente occupati dalla Russia per inviare un chiaro segnale che non siamo d'accordo con i crimini di guerra", ha detto Mueller.
Foto © Imagoeconomica
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