"Questa è la verità che è stata ricordata da Gratteri perché in occasione di altri recenti conflitti, nei Balcani, in Kosovo e così via, si è poi verificato, con evidenze giudiziariamente acquisite, che tante armi a disposizione, soprattutto della ‘Ndrangheta, ma non solo, provenissero da quegli scenari lì. Il traffico di armi è uno dei più sostanziosi per alimentare le casse dei sodalizi, le armi servono". Lo afferma all'Adnkronos il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra, sul rischio che armi ed esplosivi, arrivati in Ucraina, possano in qualche modo finire nel circuito della grande criminalità organizzata. Tema sul quale è intervenuto anche il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri. La Commissione Antimafia al momento non sta seguendo dei filoni specifici legati al conflitto in Ucraina: "Ci auguriamo, come ovvio, che possa cessare al più presto e siamo convinti che debba essere la diplomazia a intervenire", ha concluso Morra.
Fonte: Adnkronos
Foto © Davide de Bari
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