La conferma è arrivata in data 8 marzo: sul territorio ucraino ci sono laboratori di ricerca biologica statunitense. A darne conferma è stata la sottosegretaria di Stato Usa per gli affari politici, Victoria Nuland, che nel corso di una audizione al Senato federale degli Stati Uniti, alla domanda se Kiev disponga o meno di armi chimiche o biologiche, posta dal senatore repubblicano Marco Rubio, ha confermato la loro esistenza, aggiungendo che Washington “è preoccupata che le forze russe possano tentare di assumerne il controllo.”
Una replica alle accuse avanzate il 6 marzo dal rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, che aveva affermato di aver ottenuto prove di come l'Ucraina e gli Stati Uniti avessero collaborato allo sviluppo di armi biologiche.
Dichiarazioni a cui sono seguite dapprima sonore smentite da parte statunitense; il portavoce del pentagono John Kirby aveva definito le dichiarazioni russe “risibili…La classica propaganda russa”.
Lo stesso membro del consiglio di amministrazione dell’Arms Control Association ed ex assistente segretario Usa per i programmi di difesa nucleare, chimica e biologica Andy Weber aveva escluso l’esistenza di laboratori gestiti dall’esercito statunitense in Ucraina.
Tuttavia, il 10 marzo Fox News ha pubblicato un documento pubblicato a sua volta dal dipartimento della Difesa Usa nel 2010 che confermerebbe la conduzione di ricerche su agenti patogeni in Ucraina con sostegno degli Stati Uniti.
"Il senatore Usa Dick Lugar si è congratulato questa settimana per l'apertura del Laboratorio di riferimento centrale ad interim di Odessa, in Ucraina, annunciando che sarà fondamentale nella ricerca di pericolosi patogeni utilizzati dai bioterroristi. Il laboratorio di biosicurezza di livello tre verrà utilizzato nello studio dell'antrace, della tularemia, della Febbre Q e di altri patogeni pericolosi", afferma la nota del dipartimento della difesa.
Da un comunicato dell'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev risultano effettivamente presenti in Ucraina due laboratori del Programma di riduzione della minaccia biologica del dipartimento della Difesa Usa realizzati nel 2019, uno a Kiev e il secondo a Odessa.
Sempre Fox News afferma che il sito web dell'ambasciata americana in Ucraina contiene prove informative sui finanziamenti del Dipartimento della Difesa ai laboratori in Ucraina.
Lo stesso giorno Reuters ha confermato che l'organizzazione Mondiale della Sanità ha consigliato all'Ucraina di distruggere i patogeni ad alta minaccia presenti nei laboratori di salute pubblica del Paese per prevenire "eventuali fuoriuscite" che potrebbero diffondere malattie tra la popolazione.
Secondo Konashenkov, l'obiettivo della ricerca biologica in Ucraina finanziata dagli Stati Uniti era quello di stabilire un meccanismo per la diffusione segreta di agenti patogeni mortali da parte degli uccelli che migrano tra la Russia e l'Ucraina.
“Particolarmente interessanti sono state le informazioni dettagliate sull'attuazione del progetto statunitense sul territorio dell'Ucraina per studiare il trasferimento di agenti patogeni da parte di uccelli selvatici che migrano tra l'Ucraina e la Russia e altri paesi vicini. Secondo i documenti, la parte americana ha pianificato di condurre lavori sui patogeni di uccelli, pipistrelli e rettili in Ucraina nel 2022, con un'ulteriore transizione allo studio della possibilità di portare la peste suina africana e l'antrace", ha affermato.
"Fatti assolutamente oltraggiosi su ciò che il Pentagono sta facendo in laboratori biologici creati con i soldi degli Stati Uniti, usando il territorio ucraino per sperimentare agenti patogeni", ha affermato il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa dopo i colloqui con i ministri degli Esteri di Ucraina e Turchia.
Lo stesso sdegno è stato espresso dal portavoce del Ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian che durante il quotidiano briefing a Pechino ha affermato come in base a dati forniti dagli stessi Stati Uniti, gli americani oltre ai 26 laboratori in Ucraina detengono “336 laboratori in 30 paesi sotto il loro controllo” e in queste strutture “hanno condotto molte attività biologiche militari”. Di conseguenza, ha proseguito Lijian, “ancora una volta chiediamo agli Usa di dare un pieno rapporto delle loro attività bio-militari negli Stati Uniti e all’estero, nonché di accettare una verifica multilaterale”.
Si fanno dunque strada ulteriori elementi sinistri sulla destabilizzante influenza di Washington in Ucraina che negli orrori di questa guerra potrebbero generare esiti ancora più catastrofici.
Foto: it.depositphotos.com
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