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Il vicecapo Dap a Cosenza per onorare il ricordo di Sergio Cosmai, direttore del carcere ucciso dalla 'Ndrangheta

“Per me da cittadino italiano, da magistrato della Repubblica e oggi da vicecapo Dap, il ricordo di chi ha dato la vita per le istituzioni è un valore imprescindibile”. Sono queste le parole di Roberto Tartaglia, vicecapo del dipartimento di amministrazione penitenziaria, intervenuto ieri a Cosenza per ricordare il direttore del carcere Sergio Cosmai, ucciso dalla 'Ndrangheta nel 1985.
Dichiarazioni che fanno "rumore" nel momento in cui viene discussa la possibile nomina al vertice delle carceri di Carlo Renoldi, consigliere della prima sezione penale della Cassazione ed esponente di Magistratura democratica, per prendere il posto di Bernardo Petralia (andato anticipatamente in pensione).
Come è noto sarebbe lui la figura scelta dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia.


tartaglia comm cosmai 1


Una scelta che ha portato con sé una pioggia di polemiche a causa di alcuni interventi che lo stesso Renoldi ha fatto in passato, non solo sulla destrutturazione del 41 bis o dell'ergastolo ostativo, ma anche per frasi gravi in cui parlando di un possibile allentamento del regime di carcere duro aveva criticato l’associazionismo antimafia accusandolo di essere “arroccato nel culto dei martiri”, di essere un “ottuso giudiziario”.
Per questo il gesto di Tartaglia, totalmente in controtendenza, può portare ad una nuova scossa, anche se lo stesso magistrato, rispondendo alle domande del TGR Calabria, ha detto chiaramente di "voler tenere da parte le polemiche".
Quindi ha aggiunto: "Ho voluto ricordare, oltre al direttore Cosmai, che è venuto qui nel pieno della guerra di mafia, sapendo di dover affrontare dei rischi molto significativi, anche il maresciallo capo degli agenti di custodia dell'epoca, Filippo Salsone, che è stato il suo braccio destro, qui nell'istituto di Cosenza, e che poi sarà ucciso ad un anno di distanza dal direttore Cosmai". Questo "anche per dimostrare quanto le varie anime belle di questa amministrazione, quando agiscono in maniera convergente e sinergica, possono davvero portare a dei risultati importantissimi".


tartaglia comm sergio cosmai


"Sulla storia e il sacrificio del direttore Cosmai – ha detto durante il suo intervento il vice capo del Dap – si fonda l’orgoglio dell’amministrazione penitenziaria italiana. Il suo esempio e il ricordo della sua correttezza professionale ci aiutano nei momenti difficili del nostro lavoro. Ogni volta che in occasione di emergenze ho potuto chiedere al personale di compiere uno sforzo maggiore l’ho fatto sapendo di avere alle spalle storie come quella di Sergio Cosmai e di Filippo Salsone. Anche questo maresciallo capo è un eroe che appartiene a questo istituto".
E poi ancora: "Cosmai e Salsone sono eroi della rieducazione e del rispetto delle regole. Sono molto emozionato mentre parlo di loro perché queste due persone rappresentano la colonna vertebrale della Amministrazione penitenziaria".


tartaglia cosmai targa


Tornando alla nomina di Renoldi nei giorni scorsi il Csm ha espresso il proprio "sta bene" all'incarico fuori ruolo dalla magistratura (nonostante le astensioni dei consiglieri togati Nino Di Matteo, Sebastiano Ardita, del laico Fulvio Gigliotti, e il voto contrario del consigliere in quota Lega, Stefano Cavanna). Tuttavia ancora oggi la sua nomina non è stata ufficializzata.
Manca infatti la delibera del consiglio dei ministri dove Cinque Stelle e Lega sono contrarie. Come ha scritto oggi Il Fatto Quotidiano è stato persino chiesto di cambiare nome. La partita, dunque, non è ancora chiusa, anche perché una delibera a maggioranza per il capo del Dap costituirebbe un precedente. E non è certo un bel biglietto da visita nel momento in cui attorno alle questioni delle carceri (in parlamento si discute della nuova legge sull'ergastolo ostativo) sono puntati gli occhi dell'opinione pubblica.


tartaglia cosmai ag penit

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