Ieri visita a sorpresa del premier israeliano a Vladimir Putin
Dopo la tregua di ieri, durata poche ore, è ripresa l’"operazione militare speciale" di Mosca in alcune città ucraine. A Mariupol, la città in cui ieri era stato ordinato un cessate il fuoco temporaneo per favorire la fuga di civili, continua ad essere assediata, in particolare il porto meridionale della città. Kiev rimane sotto il controllo ucraino così come Kharkiv a Est, nonostante i pesanti bombardamenti russi. Le forze russe hanno preso Kherson nel sud e hanno circondato i centri urbani della regione.
Kiev e Mosca si sono incolpate a vicenda della mancata evacuazione. Prendere la città darebbe alla Russia la possibilità di creare un ponte di terra per collegare la Crimea con il Donbass,. Altra città strategica per il Cremlino sarebbe la città portuale di Odessa che rimane sotto il controllo ucraino e per ora è stata risparmiata dai combattimenti. Ma si teme un possibile assalto anfibio con navi da guerra russe in agguato al largo delle coste del Mar Nero. Sempre sul campo anche Kiev rimane sotto il controllo ucraino, nonostante i pesanti bombardamenti, sebbene gli osservatori occidentali abbiano indicato una lunga colonna russa di centinaia di veicoli fuori città, di stanza intorno all'aeroporto di Hostomel. Nel frattempo secondo l’alto commissario per i rifugiati dell’Onu, Filippo Grandi, il numero di persone che stanno lasciando l'Ucraina in fuga dalla guerra da quando, 11 giorni fa, l'esercito russo ha iniziato la sua "operazione speciale" di conquista del Paese, ha superato il milione e mezzo, diventando la più rapida crisi di rifugiati dalla fine della Seconda guerra mondiale. Ieri i dati dell'UNHCR erano fermi a 1,37 milioni di persone in fuga dall'Ucraina. In conclusione, sul fronte diplomatico, ieri c’è stata la visita a sorpresa del premier israeliano Naftali Bennett a Vladimir Putin. Di sabato, giorno dedicato alla preghiera. Il primo ministro israeliano ha poi parlato al telefono con il presidente ucraino Volodomyr Zelensky. Poi, in serata, è andato a Berlino, in visita al cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Foto: it.depositphotos.com
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