Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Per oggi stop ai corridoi umanitari. La Russia afferma che i nazionalisti ucraini hanno ostacolato la tregua

L’operazione militare russa a Mariupol "è ripresa a causa della riluttanza da parte ucraina ad esercitare pressione sui nazionalisti per prolungare la tregua". A renderlo noto è il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. Questa mattina i combattimenti si erano interrotti per alcune ore, come pattuito dagli ultimi negoziati, per garantire l'evacuazione dei civili da Mariupol e Volnovakha, due località sotto assedio e sottoposte a intensi bombardamenti negli ultimi giorni.
La tregua è durata 5 ore, dalle 10 di mattina alle 15 italiane ma secondo fonti ucraine sarebbe stata più volte violata dalle truppe russe. Il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, ha invece ribattuto che "il lavoro dei corridoi umanitari, in particolare di quello di Mariupol, viene impedito dai nazionalisti ucraini”. La tregua deve essere rispettata oggi, era stato l'appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video. "I corridoi umanitari devono entrare oggi a Mariupol e Volnovakha, per salvare donne bambini e anziani e dare cibo e medicine a chi è rimasto. Stiamo facendo di tutto per far funzionare l'accordo", ha aggiunto. La vicepremier, Irna Vereshchuk, ha invece denunciato che la Russia ha violato l'accordo sui corridoi dopo due ore riprendendo i bombardamenti. Vladimir Putin oggi ha anche parlato delle sanzioni imposte alla Russia dall’occidente e ha dichiarato ritenerle “come una dichiarazione di guerra”. "Molto di ciò che sta accadendo ora e di ciò a cui stiamo assistendo e di ciò che accadrà - ha detto Putin, citato dall'agenzia Interfax - è senza dubbio un modo per combattere contro la Russia”. Sullo stesso punto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov ha affermato che “Zelensky è dispiaciuto che la Nato non intervenga, vuol dire che non vuole risolvere il conflitto con la diplomazia. Cerca di provocare il conflitto contro la Russia con la partecipazione della Nato". Zelensky “ha una frenesia militarista”, ha affermato. E sui corridoi umanitari a Mariupol e Volnovakha ha aggiunto: "Non si è presentato nessuno”. Intanto lunedì si terrà il terzo round dei negoziati tra Ucraina e Russia. All’incontro però sarà assente uno dei personaggi che erano presenti tra le fila ucraine negli scorsi negoziati, si tratterebbe di Denis Kireyev, un banchiere di grande esperienza. L’uomo, accusato di fare spionaggio a favore di Mosca, è stato assassinato nel tentativo di arresto quest’oggi. La notizia è stata riportata da fonti stampa di Kiev, ma non ha ancora avuto una conferma ufficiale.

Foto: it.depositphotos.com

ARTICOLI CORRELATI

''Cessate il fuoco. Per un'Europa di pace'' a Roma il corteo contro la guerra

Ucraina: il Cremlino concede una tregua a Mariupol e apre al dialogo con gli USA

Ucraina, Mosca: raggiunta supremazia aerea. Al confine bielorusso al via i negoziati

Il ministro russo Lavrov: se non si fermano le sanzioni sarà guerra nucleare

La guerra in Ucraina, la mafia russa e l'inefficienza dell'Occidente
di Giorgio Bongiovanni

Crisi Ucraina, con le armi vincono solo i mercanti della morte
di Giorgio Bongiovanni

L'impero non molla, nell'iter verso la guerra
di Francesco Piras

L'Italia e il contributo ad un conflitto che non conviene
di Francesco Piras

Atomica e Terza Guerra Mondiale, le analisi di Giulietto erano vere e tuonano come non mai

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos