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Il leader russo terrà oggi una seduta straordinaria del Consiglio di sicurezza

 Questa mattina è stato annunciato un possibile incontro tra Joe Biden e Vladimir Putin per risolvere le tensioni sul fronte ucraino, in ebollizione da settimane dopo la volontà annunciata della NATO di includere Kiev nell’alleanza atlantica. Dell’incontro bilaterale se n’è parlato su tutti i media mainstream dopo che il primo ministro francese Emmanuel Macron ha tenuto un colloquio telefonico durato due ore con il suo omologo russo. E’ stato Macron a farsi avanti come mediatore tra le parti, ma l’entusiasmo è durato poco perché dal Cremlino è arrivata una secca smentita: “Un incontro è al momento prematuro”, hanno fatto sapere. Parole che riportano gli osservatori internazionali a preoccuparsi per l’aumento della tensione tra le parti, con l’esercito ucraino e i ribelli filo-russi del Donbass che sono tornati a scontrarsi con un’intensità simile a quella del conflitto del 2014, nel corso del quale persero la vita 14mila persone. La Russia però sembra non intendere chiudere la porta ai colloqui tra le parti, ma ha affermato che al momento non ci sono piani in tal senso. “Naturalmente noi non escludiamo” la possibilità di tenere dei colloqui, “se necessario certamente i presidenti di Russia e Usa in ogni momento possono prendere la decisione di avere dei contatti per telefono o di persona. Questa sarà una loro decisione”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Parole con toni simili sono arrivate anche dalla Casa Bianca con il portavoce Jen Psaki che ha affermato: "Noi siamo sempre pronti per la diplomazia”, salvo poi precisare che “siamo pronti anche ad imporre conseguenze rapide e severe nel caso in cui la Russia scelga la guerra”. Tornando a Mosca, Peskov ha dichiarato che “l’incontro è possibile se i leader dei due Paesi lo riterranno opportuno, al momento vi è chiara comprensione sulla necessità di continuare il dialogo a livello di ministri”. Ed è poi tornato a sottolineare che la tensione nel Donbass continua a salire. Per questo, il leader russo terrà oggi una seduta straordinaria del Consiglio di sicurezza: “Il presidente Putin convocherà una riunione del Consiglio di sicurezza della Russia - ha aggiunto - Si tratta di un consiglio di sicurezza esteso. Inoltre è previsto che oggi il presidente abbia una serie di colloqui telefonici internazionali”. Nel pomeriggio avrà inoltre un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Per quanto riguarda l’Ucraina, invece, il governo sembra voler riaffermare sua volontà di aderire alla Nato, come ha ricordato il ministro degli esteri, Dmytro Kuleba, secondo cui il Paese vuole e “cercherà di aderire alla Nato” anche se “alcuni Paesi europei” stanno cercando di dissuaderla: “La maggioranza degli ucraini vuole che l’Ucraina diventi un membro della Nato. L’unico segnale che stiamo mandando al mondo è che se l’Ucraina riesce e se la Russia si tirerà indietro, l’intero mondo democratico sarà più al sicuro”. E ha poi invitato Bruxelles a procedere con le sanzioni: “Oggi ci aspettiamo delle decisioni, non solo dei messaggi politici. Ci sono tutte le ragioni per imporre una parte delle sanzioni già ora”. L’Ue, secondo il ministro Kuleba, “deve lanciare un messaggio chiaro alla Russia, che l’Ucraina è una dei nostri”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba dopo l’incontro con i 27 capi della diplomazia nel quadro del consiglio affari esteri. “Qualunque cosa dica Vladimir Putin io continuo a lavorare per la diplomazia”, ha aggiunto commentando gli ultimi sviluppi sul campo.

Foto © Imagoeconomica

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