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E Zelensky supplica ingresso nella NATO quanto prima: “Abbiamo bisogno di risposte aperte”

Sono state eseguite stamani in Russia le esercitazioni delle forze strategiche che il Presidente Vladimir Putin, insieme ad Aleksandr Lukashenko. Le esercitazioni di deterrenza strategica sono state completate con successo e sono state osservate da Putin dal Centro di controllo del ministero della Difesa. In particolare Mosca comunica che sono stati lanciati un missile da crociera ipersonico, e duale, Kinzhal, da un aereo da guerra, Kalibr, che ha una gittata di duemila chilometri, e il missile ipersonico Zirkon da unità navali della Flotta del Mar Nero e della Flotta settentrionale contro obiettivi navali e basati a terra. E' stato anche lanciato, dalla base di Plesetsk, nel nord del Paese, un missile balistico intercontinentale Yars diretto alla Kamchatka. Nel frattempo, mentre la Russia testava i suoi missili, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto di calendarizzare l'ingresso nella NATO presentando la sua nazione come lo "scudo dell'Europa" contro la minaccia di un'invasione russa. Rivolgendosi ai suoi alleati occidentali dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, Zelensky ha esortato a cessare tutte le politiche di "appeasement" con Mosca, accusata da Washington e Kiev di aver ammassato 150.000 soldati ai confini orientali dell'Ucraina. "L'Ucraina non merita risposte oneste e dirette? Questo vale anche per la NATO. Ci è stato detto che le porte sono aperte, ma finora nessun estraneo può entrare. Se tutti i membri dell'alleanza vogliono vederci o tutti i membri dell'alleanza non vogliono vederci, ditecelo onestamente. Le porte aperte vanno bene, ma abbiamo bisogno di risposte aperte, non di domande chiuse da anni", ha detto il presidente ucraino. Alla fine del suo intervento il presidente ha fatto anche un mini siparietto: “Attacco cibernetico", ha affermato mentre non gli funzionava l'apparecchio della traduzione simultanea e, dando la colpa ai russi, ha chiesto di cambiarlo.
Tornando al contesto generale, le tensioni, che sono in crescendo da due mesi, appaiono ora al culmine. Washington si dice convinta di un'imminente invasione dell'Ucraina da parte di Mosca e sono in aumento gli incidenti armati tra Kiev e i separatisti filo-russi nell'Ucraina orientale. La Gran Bretagna ritiene possibile un attacco russo la prossima settimana. I separatisti, che accusano Kiev di volerli attaccare, hanno annunciato una "mobilitazione generale" di uomini in grado di combattere, dopo aver ordinato l'evacuazione dei civili nella vicina Russia. In aggiunta, come detto, Putin ha supervisionato personalmente le esercitazioni "strategiche" con il lancio di missili "ipersonici", nuove armi che il capo del Cremlino aveva precedentemente definito "invincibili" e in grado di trasportare cariche nucleari.

Foto: it.depositphotos.com

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