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Cari amici,

mi sento in dovere di denunciare anche questa volta quanto accade sotto ai miei occhi.
Le testimonianze che seguiranno provengono da un territorio dove lavoro con il mio staff tutti i giorni.

Il martirio dei bambini Wichi. Alcool e droghe come benzina e “paco”, scarto della cocaina mescolato con sostanze quali kerosene, colla, polvere di vetro e veleno per topi, stanno uccidendo il futuro di questa popolazione. Il numero di bambini e ragazzi che ne abusano, per fuggire dalla sofferenza, è in costante aumento.

Il totale abbandono di una società che non riconosce le diversità culturali e che impone il proprio sistema di vita e di cultura, sta portando le nuove generazioni delle popolazioni indigene ad una crisi spirituale senza precedenti.

La situazione è ormai divenuta gravissima ed insostenibile. I nostri figli non hanno dove andare... isolati dal mondo, senza luce, senza abitazioni, sovraffollati e affamati, sognano istruzione, università, e cercano di fuggire dal loro destino annebbiando la coscienza con i fumi di carburante e droga.

Quanto sta accadendo può essere definito come la fase finale dello sterminio del nostro popolo
". (Cacique, capo comunità Wichi).

È vergognoso, una civiltà che non ha interesse a preservare le future generazioni di una popolazione dalle origini millenarie, non merita di essere definita tale. L’indifferenza e l’incapacità della cultura occidentale non lasciano spazio a cambiamento e risposte a popolazioni che hanno visto il proprio mondo mutare troppo rapidamente, tanto da non aver il tempo di metabolizzare i necessari processi di adattamento.

La situazione è ormai al declino, le problematiche che ci troviamo ad affrontare sono sconfortanti: povertà estrema, malnutrizione, mancanza di accesso ad acqua potabile, istruzione e salute. Il peggio è che negli ultimi anni le nuove generazioni non credono più in un possibile cambiamento.

Funima International, l’organizzazione che rappresento, accompagna le comunità nei processi di sviluppo dei villaggi rurali a partire dall’acqua. Alla base ci sono educazione e preservazione della cultura locale: processi estremamente lunghi che richiedono impegno e costanza.

Per approfondimenti riporto il link di una parte dell’intervista del giornale “El Tribuno” di Salta alle comunità Wichi, del 31 gennaio.

Tratto da: facebook.com

L'intervista al giornale El Tribuno:
funimainternational.org

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