“È ufficiale. Le due cementerie di Gubbio bruceranno fino a 100.000 tonnellate di rifiuti l'anno.
Le due industrie insalubri di prima classe, grazie al decreto semplificazioni, hanno deciso di NON SOTTOPORSI alla valutazione di impatto ambientale (VIA) e hanno ottenuto l’autorizzazione dalla regione per co-incenerire i rifiuti nei loro forni.
Ma io non voglio pensare a Gubbio in questo modo.
Io mi RIFIUTO!
E tu... cosa hai intenzione di fare per questo?
Condividi il video e unisciti ai tuoi concittadini che stanno portando avanti questa lotta”.
E’ questo il testo pubblicato sulla pagina Facebook del cantautore Roberto Pezzini che da tempo sta denunciando la decisione di due cementerie di Gubbio di usare il Css (Combustibile solido secondario).
Una situazione paradossale se si pensa che è stato istituito il ministero per la transazione ecologica. Nel video la bellezza di Gubbio cozza fortemente contro una vera e propria cascata di rifiuti che a mano a mano si accumulano fino a coprire quasi del tutto il cantautore e la donna al suo fianco
La “bellezza e la brillantezza” deturpata da una decisione tanto illogica quanto tossica. A rimetterci infatti sarà soprattutto la salute pubblica, anche dei bambini. “Io mi rifiuto!” è una poesia che ‘rifiuta’ di piegarsi. Un inno alla bellezza che si contrappone al “puzzo del compromesso morale”.
Guarda il video: Gubbio, a pensarti così... io mi RIFIUTO
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