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La fine del “Sogno Europeo”

Mentre nei Paesi Europei si aspetta l’epifania, mentre le case sono ancora piene di cibo, di alcolici e di regali, mentre ‘la culla della cristianità’ va per la sua strada pensando baldanzosamente ai cazzi suoi e mentre i “Migliori”, ma non per merito, si preparano alla grande passerella politica, nel silenzio, la Madre della civiltà muore assiderata. Ecco, lei rappresenta il nostro fallimento: una donna rifugiata afgana morta congelata vicino al villaggio di Belasur mentre cercava di attraversare il confine turco-iraniano nel tentativo di raggiungere l’Europa con i suoi due figli di 8 e 9 anni.
La Donna (con la ‘D’ maiuscola) aveva dato i suoi calzini ai suoi figli per proteggere le loro mani dal freddo mentre lei si era coperta i piedi con delle buste di plastica. La nostra civiltà “bianca e pura” uccide e stupra i suoi figli (come accaduto recentemente a Varese). E una rifugiata, di cui non sappiamo neanche il nome, è morta dando la vita per proteggere le sue creature. Questa foto e il gesto di questa Madre ci spoglia, lasciandoci nudi, miserabili e pieni di vergogna.
I due bambini sono in seguito stati trovati e salvati da alcuni abitanti del villaggio: le mani erano gonfie e di colore bluastro.
Sulla foto shock Emanuele Nannini, coordinatore del programma di Emergency in Afghanistan, commenta che “di queste immagini se ne sono viste tante in questi anni, ma non ci si abitua mai. Per alcuni sono solo statistiche, noi purtroppo o per fortuna vediamo queste situazioni nei nostri ospedali, con protagonisti soprattutto donne e bambini. È importante che queste immagini circolino e denunciare la guerra”.
Spendiamo 26 miliardi l’anno per delle spese militari inutili e non riusciamo a dare un pasto caldo e un rifugio a chi scappa da una guerra in cui anche noi siamo stati protagonisti?
I mafiosi li chiamiamo “eroi” (cosa realmente detta da un ex senatore della repubblica), mentre lasciamo crepare con la tracotanza dei più ricchi chi male mai fece davanti alle porte della “terra del diritto”, dove i corrotti sono i nuovi imprenditori di successo, gli influencer sono i nuovi intellettuali e la mafia uno stile di vita. E poi noi, grande popolo di fieri maschi alfa che massacriamo e uccidiamo le donne. Ma non è colpa nostra ci diciamo: “siamo fatti così”, ribattiamo. Come per questa donna Afgana: “non è colpa nostra”. E invece io credo che di colpe ne abbiamo, molte. L’Europa si poteva far promotrice di grandi valori di libertà ma ha scelto di essere la portabandiera di quella più infame: quella di ingannare.

Foto tratta da Twitter @Demokrattv06

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