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L'Ambasciata russa a Washington inviata a "non distorcere la realtà"

"Chiediamo al dipartimento di Stato di non distorcere la realtà. Per il bene della de-escalation, gli Stati Uniti non dovrebbero creare siti militari anti-russi vicino ai nostri confini". E' questo uno dei tweet scritti ieri dall'ambasciata russa negli Usa. Un invito a Washington a non "distorcere la realtà" incolpando Mosca per l'escalation della situazione in Ucraina. "In particolare, Washington dovrebbe impegnarsi a prevenire un'ulteriore espansione verso Est della Nato, a negare l'adesione all'Alleanza degli Stati dell'ex Urss, a non utilizzare le loro infrastrutture per alcuna attività militare e a non sviluppare una cooperazione militare bilaterale con loro", è stato poi aggiunto in un altro tweet.
Una risposta a quanto affermato dal portavoce del dipartimento di Stato degli Stati Uniti Ned Price che invece aveva scritto che "la Russia e i suoi delegati sono responsabili dell'escalation delle tensioni" in Ucraina, e non Kiev o Washington come sostenuto da Mosca. 
Nel frattempo a pochi giorni dal Consiglio europeo di Bruxelles che ha preso di petto la crisi nel paese confinante a est con l'Unione, il presidente russo Vladimir Putin ha avvisato la Nato che il suo paese è pronto ad adottare "misure tecnico-militari", in caso prosegua la linea "chiaramente aggressiva" dell'Alleanza atlantica ai confini russi. 
Putin ha contestato l'approccio occidentale, sottolineato che la tensione che si sta verificando in Europa "è colpa dell'Occidente". Il leader russo si e' detto "estremamente preoccupato" dal dispiegamento di elementi del sistema globale di difesa antimissilistica degli Usa vicino alla Russia", ma, allo stesso tempo ha precisato di non volere conflitti armati, esortando alla risoluzione dei problemi con metodi diplomatici. Parole che non hanno lasciato indifferenti gli alleati della Nato, che per bocca del segretario generale Jens Stolteberg hanno ribadito la doppia strategia verso Mosca che prevede deterrenza e difesa credibili combinate con un dialogo significativo. 
Le parole di Putin non hanno risuonato a vuoto nel corso della conferenza stampa di Stoltenberg insieme al premier della Romania Nicolae Ciuca a Bruxelles. Il segretario generale ha annunciato che l'Alleanza non esiterà a convocare il consiglio Nato-Russia "il prima possibile l'anno prossimo. Siamo pronti al dialogo ma nel rispetto degli accordi che hanno garantito la sicurezza in Europa sino ad oggi compresa la libertà di ogni Paese di scegliere le proprie alleanze", ha detto il politico norvegese, ribadendo al contempo che la Russia pagherà un "prezzo molto alto per qualsiasi azione contro l'Ucraina".

Foto © Imagoeconomica

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