Salvatore Totò Di Gangi, ex direttore di banca, imprenditore e referente dei corleonesi di Totò Riina per la zona di Sciacca, è stato trovato morto sui binari ferroviari in prossimità della stazione di Genova, travolto da un treno merci.
Aveva scontato molti anni di reclusione, poi era stato riarrestato e condannato ad altri 17 anni, ma era stato scarcerato di recente dopo una perizia che rilevava un “deficit cognitivo”.
Questa morte apre uno scenario sconosciuto che occorrerebbe approfondire per riflettere e comprendere fino in fondo il mondo di cosa nostra, coi suoi intrecci ed i suoi enigmi; che non si risolvono con gli arresti ed il 41bis ed a volte neanche con la morte.
Tratto da: facebook.com
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Cosa Nostra: la morte di Di Gangi apre uno scenario sconosciuto
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- Sebastiano Ardita