Secondo l’avvocato ed ex magistrato serve una riforma seria che non offra vie di fuga a mafiosi
“Quello di cui abbiamo bisogno, e che l’Europa chiede, è che ci sia un processo breve in tempi ragionevoli. E questa riforma non garantisce per nulla un processo giusto e breve”. A dirlo è l’avvocato, già procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia intervenendo in merito alla riforma della giustizia firmata Mario Draghi e Marta Cartabia, approvata in Consiglio dei Ministri qualche giorno fa. Certamente, secondo il legale, “bisogna accorciare i tempi del processo e fare una riforma seria, ma non bisogna offrire vie di fuga per mafiosi e terroristi”. “Avete sentito cosa ha detto il procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho, persona molto prudente: ‘Questa riforma è attentato alla sicurezza dello Stato e dei cittadini’”. Ecco perché, secondo Ingroia, “bisogna opporsi di fronte a una riforma eversiva dell’ordine costituzionale”.
ARTICOLI CORRELATI
Giustizia: per Gratteri la riforma ''è un favore alle mafie''
La ministra Cartabia è televisivamente simpatica, però esagera
Riforma Giustizia, Teresi: progetto scellerato
Riforma giustizia, Ardita: ''Meno carcere e più pene alternative? Rischio deriva criminogena’'
Riforma della giustizia, Scarpinato: il partito dell'illegalità ringrazia