La Procura di Tempio Pausania ha richiesto il rinvio a giudizio per Ciro Grillo e i suoi amici - Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria - nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza italo norvegese. L'udienza è stata fissata per il 25 giugno.
I fatti risalgono al 16 luglio del 2019 e sarebbero avvenuti nell'abitazione di Grillo a Porto Cervo. Secondo il procuratore capo Gregorio Capasso e il pm Laura Bassani ci sono abbastanza elementi per portare i quattro giovani a processo. Sono due le contestazioni di reato di cui dovranno rispondere.
La prima riguarda tutti e quattro, ossia il presunto stupro della ragazza al termine di una serata passata insieme alla discoteca Billionaire di Porto Cervo, aggravato oltretutto dall'“abuso delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della vittima, dovuta all’assunzione di alcol”. Mentre la seconda - a cui dovranno rispondere solo Grillo, Capitta e Lauria, è un'altra violenza sessuale in merito alle foto oscene scattate accanto a Roberta (R.M.), amica della studentessa italo-norvegese, che in quegli scatti stava dormendo senza accorgersi di cosa sta succedendo.
Il figlio del fondatore del Movimento Cinque Stelle in questi giorni si era ripresentato presso i carabinieri di Genova per farsi sentire un’altra volta.
Secondo la versione di Ciro e dei suoi amici quella notte si è consumato un rapporto consenziente ed hanno sempre asserito la loro innocenza.
Foto d'archivio © Imagoeconomica
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