I miliziani di Jihad Islam rispondono con lancio di missili contro Gerusalemme e città israeliane
Non si arresta l’ondata di violenza che da ormai una settimana è in corso nella Terra Santa. Dopo le continue repressioni delle forze di occupazione israeliane nella spianata delle moschee di Al Aqsa ai danni dei palestinesi e le provocazioni dei coloni israeliani nella Città Santa, poche ore fa l’aviazione israeliana ha compiuto alcuni bombardamenti nella Striscia di Gaza facendo strage di civili. Nove palestinesi, tra cui tre bambini, sono rimasti brutalmente uccisi sotto le bombe di Tel Aviv. A riferirlo è il ministero della Salute della Striscia di Gaza, citato da Middle East Eye. Indefinito il numero di feriti.
Israele avrebbe bombardato in risposta al lancio di razzi contro l’autoproclamato Stato ebraico partiti proprio dalla Striscia di Gaza.
Nel frattempo Saraya al-Quds, l'ala militare della Jihad islamica - stando a quanto riporta l’AnsaMed - ha rivendicato il lancio di 30 razzi verso Israele.
Il dato delle vittime e dei feriti sembra destinato ad aumentare nelle prossime ore in previsione di un contrattacco israeliano.
Certo è che, per il momento, la situazione è sempre più instabile e l'aria di una nuova escalation si fa sempre più intensa.
ARTICOLI CORRELATI
Rai e Palestina, non chiamatelo ''servizio pubblico''