"Molte riforme rispondono ad un unico fine. Quello di rendere difficile il controllo di legalità sul potere, di rendere difficile indagare e raccontare le distorsioni del potere. Questo è molto evidente in questo momento". A dirlo è il sostituto procuratore nazionale antimafia Nino Di Matteo, intervenuto con una breve battuta a latere dell'evento che si è tenuto a Giovinazzo, "Conversazioni dal Mare". Il magistrato ha partecipato ad un confronto assieme al conduttore di Report Sigfrido Ranucci sui rapporti tra informazione, giustizia e democrazia nella seconda giornata della kermesse. Durante l’evento è stato anche consegnato a Nino Di Matteo il Premio Conversazioni dal Mare 2025, riconoscimento assegnato ogni anno a una figura emblematica per il valore civico e culturale del suo impegno.
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