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Margherita Furlan: “La Russia vuole dare un’immagine di sé come vincitrice. Aggressione all’Iran? E’ attacco ai BRICS

E’ cominciato in Russia il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (“SPIEF 25”). Dal 1997, si tratta della principale conferenza economica annuale in Russia. Allo “SPIEF”, capi di Stato, ministri delle finanze, dirigenti di aziende russe e straniere, finanzieri e scienziati si incontrano per discutere le questioni economiche che riguardano la Russia, i mercati dei paesi in via di sviluppo e il mondo intero. Presenti Bahrein, Vietnam, India, Indonesia, Kazakistan, Kirghizistan, Mongolia, Emirati Arabi Uniti, Oman, Thailandia, Uzbekistan e l’Unione Economica Eurasiatica (ASEAN). L’evento mondiale è cominciato il 17 giungo, domani è previsto l’intervento del presidente della Federazione Russa VladimirPutin. I lavori finiranno il 21 giugno. Ogni anno, il forum riunisce oltre 10.000 partecipanti in rappresentanza di oltre 100 paesi, con un record di 21.000 partecipanti provenienti da 139 paesi e territori nel 2024. I lavori dello SPIEF si articolano in sessioni plenarie, tavole rotonde, mostre, videoconferenze e presentazioni. Il tutto accompagnato da un ampio programma culturale, con concerti e mostre. Presenti, ovviamente, anche i padiglioni e le delegazioni dei Paesi fondanti del BRICS, Brasile, India, Cina e Sudafrica. Assente, invece, l’Iran, “che è l’hub energetico e commerciale dei BRICS”, come spiegano Margherita Furlan e Andrea Lucidi di Casa del Sole Tv, presenti a San Pietroburgo. Un’assenza dovuta all’aggressione israeliana, spiega Furlan, direttrice della televisione, che precisa come “fare guerra all’Iran significa fare guerra ai BRICS”. “Qui ci sono tantissimi stand di aziende e compagnie molto importanti che investono in tutto il territorio russo e in tutto il territorio multipolare dei BRICS”, dice Furlan parlando del Forum. “Ci sono rappresentate tutte le repubbliche della Federazione Russa, comprese le quattro regioni del Donbass”, aggiunge intervistata dallo studio di Casa del Sole Tv. “Presente pure Confindustria, anche se non ufficialmente”. Questo “è un forum che fa molto rumore. Ed è un forum dove si vede la presenza di tecnologia, l’intelligenza artificiale è in ogni settore. Così come la tecnologia militare. Ci sono tutti i paesi arabi. E c’è anche la Cina, che è subentrata nell’economia russa in quasi tutti i settori. L’obiettivo è sviluppare la multipolarità, soprattutto nella tecnologia”. Presenti, ovviamente, “le principali testate e televisioni russe e cinesi”. “Ma anche quelle occidentali che si oppongono a Putin, con le quali il presidente avrà un incontro oggi”. Tra queste c’è anche La Stampa italiana, tra i quotidiani nazionali più critici di Mosca. “Noi occidentali siamo abituati a un’immagine della Russia che è quella di una nazione arretrata, che non dà attenzione allo sviluppo tecnologico”, afferma Andrea Lucidi. “Viene presentata una Russia che pensa solo alla guerra, con un’economia di guerra e che ha un tessuto economico allo sfascio. Venire di qui con un bombardamento mediatico di questo tipo ed essere messi di fronte alla realtà del Forum cambia completamente la prospettiva perché si vede un Paese normale. Un paese che vuole pubblicizzare i suoi traguardi nell’ambito dello sviluppo e che vuole allo stesso tempo attirare investimenti intelligenti dall’estero”. Margherita Furlan è stata in Russia anche in occasione del vertice dei BRICS a Kazan di fine ottobre, ma rispetto a quell’occasione “ora l’immagine che la Russia vuole dare di sé è quella di una Russia vincente. E’ un'accoglienza più calda rispetto a Kazan dell’ottobre scorso. Sembra che la Russia si dia già come paese vincitore e non l’aveva mai fatto in passato. Ho visto una disponibilità maggiore al dialogo. E la ragione è proprio questa”.

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