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Il leader del M5S alla premier: “Non ha alcun mandato degli italiani per dare copertura politica e militare al governo criminale di Netanyahu

"Mi rendo conto che lei agisce senza mandato sempre. Su Gaza non ha alcun mandato degli italiani per dare copertura politica e militare al governo e alla condotta criminale di Netanyahu. Nessuna condanna nel suo intervento". Così Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, in replica al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il premier question time alla Camera. "Siamo qui, nel luogo eletto della democrazia, e rivolgo un appello a tutti i colleghi, un segno di umanità diamolo. Condanniamo in silenzio questo sterminio di donne, di bambini, di giornalisti, tutte le vittime civili di Gaza. Alziamoci in piedi”. Ma la maggioranza resta al suo posto, a partire da Giorgia Meloni. “Lei rimane seduta" fa notare Conte al microfono tra l’indignazione dei colleghi che dicono: "Vergogna!".





Poco prima a chiedere conto delle condotte del governo rispetto al dramma di Gaza era stato il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Angelo Bonelli. “Lei prima ha detto che parlava da madre, adesso io le dico che parlo da padre: io sono inorridito, indignato dalla sua ipocrisia. Non ha avuto il coraggio di condannare i fatti criminali che stanno accadendo" a Gaza. "Ma lei da madre come si sente a vedere uccisi 18.000 bambini?”. Ancora.
"A Gaza è morta l'umanità seppellita dalle bombe di Netanyahu. Usa la fame come strumento di annientamento del popolo palestinese. Sono state assassinate 70mila persone di cui 18mila bambini. Lei non ha condannato l'orrore di Netanyahu. Oggi è in grado di condannarlo? Ritirerà l'ambasciatore? Proporrà il riconoscimento dello Stato di Palestina?”, ha chiesto Bonelli.


conte meloni reel

La premier ha poi risposto all’interrogazione del deputato, ma girando attorno alle domande, facendo riferimento a “conversazioni spesso difficili” avute in questi mesi con il premier israeliano Benjamin Netanyahu durante le quali, ha detto, “ho sempre richiamato l’urgenza di trovare una strada per terminare le ostilità e rispettare il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario”. “Una richiesta che rinnovo anche oggi, a fronte di una situazione umanitaria a Gaza che non ho difficoltà a definire sempre più drammatica e ingiustificabile”, ha aggiunto Meloni. Senza mai condannare le azioni di Israele, la presidente del Consiglio ha affermato di non avere “condiviso diverse scelte” e “le recenti proposte del governo israeliano”, ribadendo comunque che “non è stato Israele a iniziare le ostilità e che c’era un disegno alla base dei disumani attacchi di Hamas e la crudeltà rivolta agli ostaggi”. Così Meloni ha anche risposto a Verdi-Sinistra che non è comunque “nell’intenzione del governo italiano richiamare l’ambasciatore italiano in Israele” come richiesto da Verdi e Sinistra.

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