Dal luogo dell'attentato l'intervista all'ex magistrato
"Dal libro la Bestia ho sempre definito questa strage come una strage di Stato". E' netta l'opinione dell'ex magistrato Carlo Palermo, che abbiamo raggiunto durante le commemorazioni del quarantennale della strage di Pizzolungo. Un attentato drammatico che ha segnato profondamente la sua vita, non solo per la tragedia, ma anche per la continua ricerca della verità su quanto avvenuto.
"Al tempo erano delle congetture che feci sulla base della scoperta della massoneria di Erice, che per la verità era sfuggita a me, come anche a tutti gli investigatori - ha aggiunto - Però, da quel momento iniziale ad oggi sono venute fuori delle conferme che sono state impressionanti e documentali come il rinvenimento delle carte dei Rosacroce nel procedimento Scontrino che è un fatto oggettivo. E il fatto che siano state ignorare è oggettivo. Che quelle carte siano state acquisite nell'ambito delle indagini su Sindona è un fatto oggettivo. E che siano legate a quelle trasformazioni ed evoluzioni della massoneria negli anni Settanta e inizi Ottanta quando venne scoperta la P2, e rimase nell'ombra quest'altra massoneria di carattere superiore".
"Non si poteva indagare sulla parte superiore perché si sarebbe arrivato al Pentagono - ha proseguito Palermo - L'aver scoperto il significato di quelle carte e ricondurle al pensiero di Crowley, a ciò che avevo scoperto sulla massoneria di Erice, sui simbolismi è un tassello. Ma sono elementi di storia reale. Certamente non mi sarei atteso gli ultimi riscontri che sono di provenienza di quel 'tentacolo' rappresentato dal Pentagono con le sue ramificazioni europee che portano alle strutture Stay Behind e Gladio. Io essendo sopravvissuto ed essendo vissuto nella parte in cui la creazione di queste basi è stata generata in contemporanea con lo sviluppo delle indagini che ho svolto a Trento, ho potuto comprendere il significato che hanno riguardato gli episodi degli anni Ottanta Novanta ed è significativo che ancora oggi continuano ad essere coperti, con obliterazioni eseguite oggi, nomi e ruoli svolti da personaggi che a vari livelli sono da tutelare”.
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