Nell'episodio n.3 di "Duemila Secondi" Karim El Sadi, Francesco Ciotti e Jamil El Sadi discutono del vertice a Riyad sulla guerra tra Russia e Ucraina, e della condanna a 8 mesi per rivelazione di segreto d'ufficio nel caso Cospito a danno del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Da un lato l'assenza di Zelenskynel tavolo saudita per la tregua in Europa, dall'altro l'assenza della responsabilità politica, e quindi le dimissioni, difronte a una condanna per un reato commesso da un funzionario del governo italiano. La guerra in Ucraina si avvicina inesorabile al suo terzo anno e le parole di Donald Trump hanno scosso l'opinione pubblica: “Dittatore senza elezioni. Un comico mediocre. Nel frattempo, stiamo negoziando con successo la fine della guerra con la Russia". Chiaro segno che le cose cambiano. Quanto a Delmastro, invece, ricevuta la notizia della condanna è stato cosparso da una sequela di messaggi di solidarietà dai "fratelli" di partito (e non solo). Al punto che la Meloni ha detto di non essere intenzionata a chiederne le dimissioni, a dimostrazione del fatto che - secondo l'esecutivo - i giudici sono "bravi" solo quando assolvono la maggioranza. Per il resto rappresentano un pericolo.
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