Il procuratore di Prato è chiamato a riferire su quanto accaduto il 9 dicembre al deposito di carburanti dove persero la vita cinque persone
Il procuratore di Prato Luca Tescaroli sarà sentito domani alle 14 al Senato davanti alla commissione d’inchiesta parlamentare sulle condizioni del lavoro e dello sfruttamento in Italia. Il magistrato è stato chiamato a riferire sulla tragedia del deposito Eni di Calenzano del in merito alla tragedia di Calenzano. Una delegazione del governo aveva fatto un sopralluogo al deposito a dicembre. La visita del magistrato era già stata annunciata all’indomani della tragedia quando il presidente della commissione, Tino Magni (Avs), insieme ai parlamentari Susanna Camusso (Pd) e Paola Mancini (FdI), ha visitato il deposito Eni di via Erbosa lo scorso 17 dicembre. Il procuratore è chiamato a riferire - nel limite del possibile vista la riservatezza delle indagini - su quanto accaduto il 9 dicembre scorso al deposito di carburanti dove persero la vita cinque persone, tre autotrasportatori e due operai che stavano eseguendo i lavori di manutenzione. Durante la visita del 17 dicembre, la commissione aveva annunciato di voler far chiarezza su quanto accaduto senza interferire con le indagini della procura pratese (competente territorialmente). Il presidente Magni spiegò che sarebbero stati sentiti il prima possibile i vertici di Eni e tutte le parti sociali. Nel frattempo è stato deciso di sentire anche il procuratore Tescaroli che accolse la commissione al sito Eni e poi fece un breve riunione con tutti i membri nel suo ufficio.
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