Negli anni ha indagato sui rapporti mafia-politica, da procuratore capo di Prato sta indagando su Calenzano

Un allarme è scattato nella notte tra sabato e domenica davanti al condominio in pieno centro storico di Firenze, dove vive Luca Tescaroli, procuratore di Prato noto per le sue indagini sui mandanti occulti delle stragi di mafia. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso due uomini intenti a salire su un’impalcatura, che si sono poi allontanati dopo circa quaranta minuti. L’episodio ha attivato immediatamente i sensori montati sul ponteggio, portando i Carabinieri ad avviare un’indagine approfondita.
Le forze dell’ordine stanno lavorando per identificare i due sospetti, la cui testimonianza potrebbe essere cruciale per chiarire la natura dell’episodio. Data la vicinanza al magistrato, impegnato da anni nella lotta contro le mafie – financo quella cinese -, non viene esclusa l’ipotesi di un atto intimidatorio. Questo evento riporta alla memoria un caso simile avvenuto il 19 giugno 2023, quando una scatola metallica con fili elettrici sporgenti fu trovata davanti alla casa del procuratore. In quell’occasione, nonostante l’allarme bomba, gli artificieri esclusero la presenza di esplosivi. La scatola risultò essere un pacco batterie per microcar elettriche.
Al tempo, Tescaroli era impegnato nelle indagini sui mandanti delle stragi del 1993-1994, con particolare attenzione alle dichiarazioni di Salvatore Baiardo, il factotum dei fratelli Filippo e Giuseppe Graviano. Baiardo aveva riferito di una foto compromettente che ritraeva Silvio BerlusconiGiuseppe Graviano e il generale Francesco Delfino. Tuttavia, l’autenticità dello scatto resta dubbia. Due settimane fa, Baiardo è stato arrestato per favoreggiamento e calunnia, accuse legate alla sua condotta nel corso delle indagini.
Tescaroli, conosciuto anche per il suo lavoro sulle infiltrazioni della criminalità cinese nel settore tessile e sull’economia sommersa a Prato, sta attualmente dirigendo l’inchiesta sull’esplosione del deposito Eni di Calenzano del 9 dicembre scorso. L’episodio più recente, con l’allarme scattato sull’impalcatura, evidenzia ancora una volta i rischi e le pressioni che accompagnano il suo incarico. L’attenzione degli investigatori è massima, e non si esclude alcuna pista per comprendere meglio l’accaduto e proteggere uno dei magistrati simbolo della lotta contro la mafia.

Fonte: la Repubblica

Foto © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI

Lettera di morte a pm Tescaroli: Procura indaga per minacce aggravate da modalità mafiosa


Minacce di morte al pm Luca Tescaroli: ''Ti faremo saltare con il tritolo''

Allarme bomba davanti alla casa del procuratore Luca Tescaroli

Calenzano prima i bulloni svitati poi la perdita di benzina infine la tragedia

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos