Sale la tensione nel Paese dei Cedri. Oltre a Hezbollah, Israele mira anche alle Nazioni Unite

La tensione tra Israele e le forze ONU nel sud del Libano ha raggiunto nuovi livelli, con il ministro dell'Economia e dell'Industria di Tel Aviv, Eli Cohen, che ha intimato all’Unifil (Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite) di lasciare il paese dei Cedri. Cohen ha accusato la missione di fallire nel compito di garantire la sicurezza nella regione, definendola "inutile" e sostenendo che non ha impedito l'avanzata di Hezbollah, il movimento sciita sostenuto dall'Iran. Il ministro israeliano ha espresso queste parole durante un confronto diretto con il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, chiedendo il ritiro delle forze di pace dal Libano per non "giocare il gioco di Hamas".

Questa invettiva si inserisce in un contesto di forte escalation delle tensioni nella regione. Solo poche ore prima, due carri armati israeliani avevano violato una postazione dell'Unifil nel Libano meridionale. In seguito all'incursione, 15 caschi blu sono stati esposti al fumo derivante dai colpi sparati dai militari israeliani. Il portavoce dell'Unifil, Andrea Tenenti, ha espresso preoccupazione per questi attacchi, definendoli deliberati e in violazione della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, che regola il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.

Tenenti ha sottolineato l'importanza della presenza di Unifil nella regione, nonostante le difficoltà crescenti e gli attacchi quotidiani degli ultimi giorni. "La situazione resta grave e peggiora di ora in ora", ha detto, ribadendo che la missione rimane nelle sue posizioni su mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Ha anche aggiunto che il contingente italiano, parte della Brigata Sassari con oltre 1.100 caschi blu, resta determinato a proseguire il suo lavoro nonostante le difficoltà operative. 


guterres antonio ima 1625514

Antonio Guterres © Imagoeconomica

Le tensioni si sono ulteriormente aggravate quando il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato direttamente della questione in una conversazione con la premier italiana Giorgia Meloni. Netanyahu ha ribadito che Israele non permetterà mai più che un'organizzazione terroristica, riferendosi a Hezbollah, si avvicini ai confini israeliani. Il premier ha accusato Hezbollah di utilizzare Unifil come scudi umani, sollecitando l’Europa a esercitare pressioni su Hezbollah e non su Israele, che, secondo lui, è impegnato in una lotta per la "civiltà".

Guterres, dal canto suo, ha replicato fermamente alle richieste di Cohen, affermando che le forze dell'Unifil non abbandoneranno le loro posizioni e che la bandiera dell'ONU continuerà a sventolare nel sud del Libano. Il segretario generale ha sottolineato che la presenza dei caschi blu è fondamentale per mantenere una stabilità relativa nella regione e che non si può permettere che un singolo stato imponga le sue condizioni alla comunità internazionale.

Mentre la situazione continua a deteriorarsi, il portavoce dell'Unifil ha messo in guardia contro una possibile escalation del conflitto, affermando che una risposta militare non rappresenta una soluzione a lungo termine. Per evitare che la regione sprofondi in un conflitto di proporzioni ancora maggiori, “serve una soluzione politica e diplomatica", ha concluso Tenenti.

Fonte: italiaoggi.it

ARTICOLI CORRELATI


Guido Crosetto fa ''la voce grossa'' contro Israele, ma è troppo tardi

Israele attacca le truppe dell'Onu in Libano: due militari feriti. Colpiti bunker italiani

Gaza, uccisi 45 palestinesi. La vittima più piccola della Striscia aveva meno di 2 ore di vita

Un anno di genocidio a Gaza e l'Occidente continua a guardare

Sangue e missili in Libano, Orsini: ''Israele colpisce duro, oltre 500 civili morti’’

Israele continua i bombardamenti sul Libano: civili in fuga a Nord, oltre 600 vittime

Ascari: il Libano come Gaza. Governo non può più tacere

Nuovo bombardamento di Israele in Libano, 182 vittime: ''Inizia la nuova fase della guerra’’


ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos