Durante la puntata vi sarà l’intervento del giornalista e direttore di Antimafia Dos Mil in Uruguay Jean Georges Almendras
Domenica 13 ottobre, ore 20:35 su Rai3, PresaDiretta presenta una nuova puntata intitolata "La Mafia dei Soldi", un'inchiesta approfondita che esplorerà un mondo fatto di droga e sangue, telefoni criptati e fiumi di denaro, sentieri del narcotraffico e grattacieli lussuosi, quadri di Van Gogh e un’isola di fronte a Dubai oggi sequestrata dallo Stato italiano. Sono tante e inaspettate le sfaccettature dell’holding internazionale della mafia. Dalla Triple Frontera in Sudamerica ai mercati finanziari, PresaDiretta racconta le Macromafie - le multinazionali dei clan - attraverso la storia di due tra i principali broker mondiali, latitanti per decenni e ora nelle carceri italiane: il boss di 'Ndrangheta Rocco Morabito con la sua misteriosa fuga dal carcere di Montevideo e Raffaele Imperiale con la sua incalcolabile ricchezza. La ricostruzione delle inchieste giudiziarie e le ipotesi degli investigatori, raccolte dai giornalisti guidati da Riccardo Iacona, delineano una realtà nuova fatta di mafie che si alleano per fare affari in tutto il mondo e che controllano ormai pezzi di Stati. Tra i protagonisti del reportage c'è Jean Georges Almendras, giornalista e direttore di Antimafia Dos Mil in Uruguay, che fornirà una testimonianza esclusiva. Almendras, da anni impegnato sul fronte dell'antimafia, ha seguito da vicino la cattura e la fuga di Morabito, oltre a monitorare l'espansione delle mafie italiane in Sudamerica. Grazie al suo lavoro, PresaDiretta offrirà uno sguardo privilegiato su una delle aree più pericolose del pianeta, dove la 'Ndrangheta, gruppi terroristici e criminali locali collaborano in operazioni miliardarie. La puntata è un racconto di Riccardo Iacona con Giuseppe Laganà, Luigi Mastropaolo, Elena Stramentinoli, Cesarina Trillini, Emilia Zazza, Eugenio Catalani, Matteo Delbò, Massimiliano Torchia, coordinamento giornalistico Maria Cristina De Ritis. Inoltre, vi saranno anche gli interventi del procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nicola Gratteri, del procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, del direttore della Polizia criminale Raffaele Grassi e del prefetto Vittorio Rizzi.
Nel profondo della Triple Frontera
PresaDiretta è arrivata alla Triple Frontera (un'area di tre confini lungo l'incrocio tra Argentina, Brasile e Paraguay, dove convergono i fiumi Iguazú e Paraná) uno dei luoghi più pericolosi del pianeta, dove si concentrano giganteschi traffici leciti e illeciti e dove varie inchieste giudiziarie hanno documentato connessioni tra 'Ndrangheta, gruppi criminali terroristi sudamericani ed Hezbollah. E ha raccolto le testimonianze dei poliziotti sudamericani, degli investigatori italiani in loco, di procuratori, ministri e giornalisti antimafia dei tre paesi.
Nell’inchiesta di PresaDiretta si ricostruisce la faida di Scampia, dove è cominciata l’ascesa ai massimi livelli della criminalità internazionale di Raffaele Imperiale, i suoi affari in Olanda e la guerra di mafia che ha insanguinato quel paese, il possesso di due quadri di Van Gogh e le immagini in esclusiva del momento in cui gli investigatori hanno sequestrato i due inestimabili capolavori.
Criptotelefonini: da strumento per VIP a mezzo di comunicazione per la mafia
Erano stati pensati per proteggere la privacy di manager e VIP, sono diventati lo strumento di comunicazione tecnologicamente più raffinato per narcotrafficanti e mafiosi. Phantom Secure, Encrochat, SkyEcc. Dietro i criptotelefonini ci sono imprenditori spregiudicati, FBI, hacker, investigatori europei. La decriptazione dei messaggi che si sono scambiati per anni i criminali di tutto il pianeta consentirà di avviare nei tribunali centinaia di inchieste. Come Eureka, la più grande operazione mai realizzata contro la 'Ndrangheta in Europa, partita dalla Procura di Reggio Calabria e arrivata a coinvolgere altri 7 paesi europei, 108 persone arrestate solo in Italia. Tra i protagonisti, Rocco Morabito, originario di Africo, per 27 anni latitante in Sudamerica.
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