Our Voice anima il Cre.Zi Plus fino al 29 settembre: libertà di stampa, lotta politica, diritto al dissenso e molto altro
Ieri ha preso il via la prima delle quattro giornate della rassegna culturale “Resistenzə”, organizzata a Palermo dall’associazione Our Voice, un’organizzazione artistica e laica, ma apartitica, nonostante il suo forte impegno politico. L'evento si svolge presso il Cre.Zi. Plus, all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, uno spazio emblematico per la cultura e l’arte a Palermo, e si propone di affrontare temi di grande rilevanza sociale, come la libertà di stampa e la lotta politica.
Sin dal suo primo appuntamento, la rassegna culturale, che durerà fino al prossimo 29 settembre, ha accolto ospiti di rilievo, tra cui Luisa Impastato, presidente dell'associazione “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”, la Casa-Museo dedicata alla memoria di Peppino Impastato e di sua madre Felicia, e Giovanna Cavallo, storica esponente del movimento Action, nato a Roma vent’anni fa.
Cavallo è intervenuta sul palco di “Resistenzə” per raccontare l’esperienza di “Spin Time Labs”, una realtà sociale nata all’interno dei primi piani di un edificio occupato da Action nel 2012 a Roma, che oggi ospita persone senza fissa dimora di diverse etnie. Spin Time è un progetto socialmente inclusivo che ha come scopo principale quello di affrontare tematiche legate al mondo del lavoro senza sfruttamento, oltre a promuovere una cultura partecipata e non mercificata. In questo contesto, “Resistenzə”, fin dalla sua prima giornata, si conferma un luogo di confronto su questioni di grande importanza per la società contemporanea.
Mattia Riami
Tornando al tema della mafia, Luisa Impastato, nipote di Peppino, il militante di Democrazia Proletaria ucciso da Cosa Nostra il 9 maggio 1978 a Cinisi, in Sicilia, ha ricordato alcune storie di “disobbedienza” nate proprio nei contesti mafiosi. Tra queste, la coraggiosa scelta di Felicia Impastato, madre di Peppino, che, dopo la tragica morte del figlio, decise di dedicare la propria vita a riscattarne la memoria. Felicia riuscì a dare continuità all’azione di Peppino, mettendo se stessa e il suo dolore al servizio della lotta contro la mafia, ispirando, 46 anni dopo, l’impegno di molte altre persone.
Luisa Impastato
La nipote di Impastato ha ricordato anche le proteste organizzate da Peppino e dai suoi amici, non solo contro la mafia, ma anche su altre tematiche importanti, come le manifestazioni contro il nucleare, durante le quali i partecipanti mimavano per le strade “la morte nucleare” come forma di denuncia. Temi che, purtroppo, restano tragicamente attuali.
Il programma completo: Resistenzə
Foto © Paolo Bassani
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