Intervista allo storico avvocato dei pentiti (Seconda parte)
Dopo aver affrontato, nella prima parte dell'intervista con il direttore di ANTIMAFIADuemila Giorgio Bongiovanni, le gravi questioni dello svuotamento della legge sui collaboratori di giustizia, lo storico legale di Tommaso Buscetta, Totuccio Contorno, Giovanni Brusca (ed altri), affronta altri argomenti.
Nonostante le trasformazioni ancora oggi c'è una mafia che controlla i territori.
Quindi il legale parla delle stragi degli anni Novanta, delle convergenze di interessi su vari delitti che hanno attraversato la storia del nostro Paese e della presenza di mandanti esterni, per una ricerca della verità che non è ancora completa.
"Io penso che la parola antimafia faccia venire l'orticaria ad alcuni, nel senso che non la sopportano - dice il legale in una risposta - La pax mafiosa significa anche questo: basta con le leggi speciali, basta con il doppio binario per i fatti di mafia, basta con il doppio binario processuale".
Quindi un'amara conclusione: "C'è uno Stato, o una parte dello Stato, compromesso con questa realtà (la mafia). Compromesso tuttora. Non ci siamo affrancati da questo condizionamento mafioso che ci ammorba. La gente non se ne accorge. La società è ammorbata da questa presenza".
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