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Il segretario delle Nazioni Unite Guterres: “Inaccettabile”. Oms e Unicef: “Questo orrore deve finire”

Non cessano i bombardamenti e con loro nemmeno i massacri nella Striscia di Gaza. Nella notte di ieri tre raid aerei delle IDF su Gaza hanno ucciso almeno 34 persone, tra cui 19 donne e bambini in 24 ore. Un attacco ha colpito una scuola delle Nazioni Unite che ospitava famiglie palestinesi sfollate e due case, uccidendo almeno 18 persone. Il capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) afferma che tra le vittime ci sono sei membri dello staff, il più alto numero di vittime tra il suo personale in un solo raid dall’inizio dell’operazione nella Striscia. Al solito l’esercito israeliano ha giustificato l’accaduto riferendo di aver “condotto un attacco preciso contro i terroristi che operavano all’interno di un centro di comando e controllo di Hamas”.
Tra le 18 vittime del raid sulla scuola preparatoria maschile delle Nazioni Unite al-Jaouni nel campo profughi di Nuseirat, una delle tante che ospitano decine di migliaia di palestinesi cacciati dalle loro case dalle offensive israeliane e dagli ordini di evacuazione, ci sono due bambini e una donna, hanno detto funzionari degli ospedali Awda e al-Aqsa Martyrs. Almeno altre 18 sono rimaste ferite. La scuola, una delle tante a Gaza gestite dalla Unrwa, è stata colpita 5 volte dall’inizio la guerra.
Durissimo il commento delle Nazioni Unite: “Quello che sta accadendo a Gaza è completamente inaccettabile - ha dichiarato il direttore generale dell’Onu Antonio Guterres su X -. Una scuola trasformata in un rifugio per 12 mila persone è stata colpita dagli attacchi di Israele. Sei nostri colleghi dell’Unrwa sono fra le vittime. Queste drammatiche violazioni della legge umanitaria internazionale devono fermarsi ora”. “Questo orrore deve finire. Gaza ha bisogno di un cessate il fuoco”, ha commentato il direttore generale dell’Unicef, Catherine Russel.
“Piangiamo la perdita di altri 6 colleghi. La carneficina a Gaza deve cessare. Cessate il fuoco”, è tornato a chiedere su X il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom. “Nessuna parola può descrivere il vero orrore e la perdita di vite umane a Gaza. Ospedali, scuole e rifugi sono stati ripetutamente bombardati, con conseguenti morti tra civili e operatori umanitari”, ha sottolineato Tedros.


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Antonio Guterres


Parole durissime anche dall’UE. “Indignato per l’uccisione di sei membri dello staff dell’Unrwa dopo che raid israeliani hanno colpito - per la quinta volta - una scuola a Nuseirat che ospitava 12.000 sfollati”, ha scritto su X l’Alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell, che torna a denunciare come “il mancato rispetto dei principi fondamentali del diritto internazionale umanitario, in particolare della protezione dei civili, non possa e non debba essere accettato dalla comunità internazionale”.
Quello sull’istituto scolastico non è stato l’unico raid delle ultime ore. Ieri, un attacco ha colpito una casa vicino alla città di Khan Younis, nel sud di Gaza, uccidendo 11 persone, tra cui sei fratelli e sorelle di età compresa tra 21 mesi e 21 anni, secondo lo European Hospital che ha ricevuto i corpi delle vittime. Secondo il ministero della Sanità della Striscia, un attacco martedì contro una casa nel campo profughi di Jabaliya, nel nord di Gaza, ha causato 9 vittime, tra cui sei donne e bambini. Bombardamenti anche in Cisgiordania. Le truppe israeliane hanno lanciato raid in diverse città sostenute da attacchi aerei, continuando la repressione in tutto il territorio che, secondo i militari, prende di mira i militanti ma ha distrutto quartieri e ucciso civili. Un attacco aereo ha ucciso 5 palestinesi che, secondo i militari, erano militanti che minacciavano le sue truppe. Un secondo colpo su un’auto ha ucciso almeno 3 persone, ha detto il Ministero della Sanità palestinese. Un aggressore si è schiantato con un camion di carburante contro una fermata dell’autobus in Cisgiordania vicino all’insediamento israeliano di Givat Assaf, uccidendo un soldato israeliano, hanno detto i militari. I funzionari hanno detto che i soldati e un civile armato hanno “neutralizzato” l’aggressore.
Intanto sul fronte diplomatico per il cessate il fuoco Hamas ha detto che “non porrà altre condizioni”. “La nostra delegazione negoziale, guidata da Khalil Al-Hayya, si è incontrata oggi (martedì, ndr) a Doha con il primo ministro del Qatar e il capo dell’intelligence egiziana. Affermiamo la continua positività e flessibilità del movimento per raggiungere un accordo di cessate il fuoco e il ritiro dell’esercito dall’intera Striscia di Gaza. Confermiamo che non presenteremo nuove richieste e non rifiuteremo alcuna nuova condizione sull’accordo da parte di nessuna delle parti”.
“Il governo israeliano ha accettato la proposta finale di mediazione” degli Stati Uniti del 16 agosto 2024, “mentre Hamas l’ha respinta e ha persino ucciso sei ostaggi”, ha risposto l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. La segreteria del premier ha accusato Hamas di nascondere la sua continua opposizione all’accordo. “La comunità internazionale deve chiedere il rilascio immediato degli ostaggi”, ha aggiunto l’ufficio.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Immagine copertina di repertorio

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