Il direttore di “Sicurezzainternazionale.com” sul ministro Crosetto: “Vede l'Africa come una futura minaccia per l'Europa”
Dal G7 in Puglia, alla NATO e al conflitto in Ucraina, fino al ritiro dalla corsa elettorale del presidente americano Joe Biden, l’analisi del professore di Sociologia del terrorismo, Alessandro Orsini, rivela la vera natura della politica: ambiguità, doppiezza e una strategia comunicativa spesso accompagnata da una retorica complessa.
Il G7 in Puglia
Durante il G7, che si è svolto in Puglia dal 13 al 15 giugno 2024, i leader dei paesi membri si sono incontrati per discutere dei vari temi che riflettono le priorità globali sotto il profilo della sicurezza, ma anche della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica. Il vertice del G7 in Puglia è stato un successo in termini di immagine per la premier Meloni, un evento tra leader che ha restituito a Roma una centralità internazionale simile a quella dei tempi di Augusto. Tuttavia, secondo Alessandro Orsini, direttore di “Sicurezzainternazionale.com”, le cose non sarebbero esattamente così. “Meloni è stata celebrata in Puglia dai principali media italiani ed emarginata in Europa. Meloni - ha spiegato Orsini - bramava di votare per la rielezione di Von der Leyen come presidente della Commissione europea, ma Ursula l’ha talmente maltrattata che Giorgia ha dovuto votarle contro. Ricordate il duello degli sguardi tra Meloni e Macron al G7 in Puglia? In apparenza, Macron ha baciato la mano di Meloni. In sostanza, gliel’ha spezzata. Mentre Meloni ballava la pizzica, Macron le preparava una danza macabra. In apparenza, l’Italia è un partner fondamentale della NATO, ma nella sostanza?”. In sostanza, le cose potrebbero differire, e non di poco. A dimostrarlo sarebbero anche le ultime dichiarazioni del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha definito “quasi un affronto personale” la decisione del segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, di affidare alla Spagna il nuovo ruolo di inviato per il Fronte Sud.
Alessandro Orsini © Roberto Pisana
La NATO e il ministro Crosetto
“Crosetto accusa Stoltenberg di ‘tradimento’. L’Italia - ha ricordato Orsini - aveva promosso un progetto per lo sviluppo della NATO verso l’Africa che Stoltenberg ha affidato alla Spagna. Sto parlando del nuovo ruolo di inviato per il fronte Sud della NATO. Secondo Crosetto, miliardi di africani stanno per diventare un pericolo per l’Europa poiché si accingono ad arruolarsi sotto le insegne di Russia e Cina, che penetrano sempre più profondamente in quel continente depredato.” E aggiunge: “Si presti attenzione alle parole di Crosetto a ‘La Stampa’ del 21 luglio, rilanciate da ‘Huffington Post’ di Mattia Feltri: ‘Tra vent’anni, i due miliardi e mezzo di persone in Africa saranno il principale problema dell’Alleanza atlantica perché diventeranno un esercito nelle mani di quei Paesi che hanno già iniziato a occupare il continente in questi anni: Russia e Cina’”. Dunque, sembra che nell’ottica del ministro Crosetto gli africani debbano essere considerati come dei potenziali nemici: un potenziale problema per la NATO e per l’Italia. Ma questo approccio - ha osservato Orsini - è contrario alle caratteristiche geopolitiche dell’Italia. “L’Italia dovrebbe promuovere pace e dialogo con l’Africa. Invece, Crosetto propone di puntare le armi della NATO contro due miliardi e mezzo di africani.” - prosegue - “In base ai documenti della NATO, l’Europa è circondata da nemici: la Russia è nemica della NATO; la Cina è nemica della NATO; l’Africa diventerà nemica della NATO. Ma non era la Russia a vivere nella paranoia del nemico e nell’ossessione dell’accerchiamento? Jung la chiama ‘ombra’".
Joe Biden: un presidente ormai “cotto”
In apparenza, il presidente americano, Joe Biden, è visto come una figura pragmatica che avrebbe salvato l’Europa dall'invasione dei russi. Ma nella sostanza? In apparenza, sembra quasi che l’Ucraina stia vincendo la guerra contro la Russia, ma nella sostanza? Sempre in apparenza, sembra che i principali partiti politici italiani non abbiano alcuna responsabilità rispetto alla tragica sorte che si è abbattuta sul popolo ucraino, ma nella sostanza? “In sostanza - ha spiegato Orsini - Biden è un presidente talmente ‘cotto’ che ha dovuto ritirarsi dalla corsa elettorale per la Casa Bianca. In apparenza, l’Ucraina sta vincendo la guerra con la Russia. In sostanza, l’Ucraina è un Paese distrutto che perde tutte le battaglie importanti. Molti si domandano che cosa gli italiani possano fare per salvare l’Ucraina. Non possono fare più niente - ha ribadito -; l’Ucraina è spacciata. Ora è troppo tardi. In apparenza, Fratelli d’Italia, Forza Italia e PD sono incolpevoli della distruzione dell’Ucraina. In sostanza, hanno colpe enormi. In apparenza, non conviene dirlo. Non conviene nemmeno nella sostanza. Però la scienza è interessata alla sostanza più che all’apparenza. Quindi qualcuno deve dire che, in sostanza, va tutto molto male”.
Fonte: Il Fatto Quotidiano
Foto di copertina © Imagoeconomica
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