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Nessun commento dal ministro della Difesa Guido Crosetto, ma per il sociologo aumenta il rischio di escalation militare

Nel gennaio 2024, la Russia ha dichiarato di aver distrutto un sistema di difesa antiaerea Samp-T italiano, il più costoso di cui l’Italia dispone. In merito a questa vicenda, si attendevano chiarimenti dal ministro della Difesa, Guido Crosetto. Tuttavia, tali chiarimenti non sono mai pervenuti. A spiegare la situazione su “Il Fatto Quotidiano” è stato Alessandro Orsini, professore di sociologia e direttore di “sicurezzainternazionale.com”. Crosetto, infatti, non ha né confermato né smentito questa informazione. La totale assenza di una risposta da parte del ministro suggerisce non solo che la notizia potrebbe essere vera, ma lascia anche dedurre che presto potrebbe essere inviato un secondo sistema di difesa antiaerea Samp-T all’esercito ucraino. “Nascondendo tutto ciò che accade alle armi italiane in Ucraina - ha sottolineato Orsini - Crosetto costringe gli studiosi di sicurezza internazionale a procurarsi le informazioni nei modi più complicati, incerti e precari. Le informazioni sono indispensabili per sottoporre il potere pubblico al controllo democratico. Se il ministro della Difesa fa sparire le informazioni, ecco che sparisce anche la possibilità del controllo democratico”.

Invece, le notizie che giungono dal ministro Crosetto riguardano la segretezza cui sono soggette le armi italiane che vengono inviate all’esercito di Kiev. Come ha sottolineato il professor Orsini, la tipologia delle armi spedite in Ucraina non sarebbe di pubblico dominio per ragioni di sicurezza nazionale. “Ma è falso - ha tuonato Orsini - giacché Putin conosce perfettamente le armi che l’Italia dà a Zelensky. Soltanto gli italiani non sanno niente. I russi non votano per eleggere il governo italiano; gli italiani, invece, sì. Ne consegue che i primi possono sapere tutto delle armi che Zelensky riceve da Crosetto, mentre i secondi non devono sapere niente. Crosetto non pone il segreto sulle armi che invia in Ucraina per ‘motivi nazionali’, ma per interessi elettorali. Se gli italiani sapessero che Crosetto sta distruggendo il loro sistema di difesa aerea, perderebbe voti”.


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Guido Crosetto © Imagoeconomica

Poi, riguardo alle parole pronunciate dal ministro Guido Crosetto sull'invio di armi a Kiev come strumento di protezione della popolazione ucraina, Orsini ha spiegato: “Il bombardamento russo dell’ospedale pediatrico Okhmatdyt a Kiev conferma che i civili ucraini vengono uccisi copiosamente”. E aggiunge: “Il modo migliore di proteggere la vita dei bambini ucraini era la mediazione diplomatica da avviare prepotentemente sin dal primo giorno di guerra. Crosetto, invece, ha sempre assicurato che gli ucraini sarebbero stati protetti dalle armi della Nato molto più che dalla diplomazia. Infatti, Crosetto non ha mai fatto nulla per favorire un incontro tra Meloni e Putin come quello che Putin ha appena avuto con Orban”.

La fornitura di ulteriori armi a Kiev potrebbe portare solo a un inasprimento del conflitto in corso, con relativa distruzione del paese e conseguente aumento del numero di vittime innocenti tra la popolazione ucraina, bambini compresi. Se la notizia del Samp-T italiano distrutto dall’esercito russo dovesse essere vera, e al momento sembrano esserci tutti i presupposti per crederlo, esiste il rischio che l’Italia possa ritrovarsi con difese esigue in un contesto in cui l’escalation militare diventa sempre più reale. “Grazie alle nuove armi che Crosetto si accinge a dare a Zelensky, l’Ucraina sarà sempre più distrutta, i morti ucraini saranno sempre più numerosi e l’Ucraina perderà sempre più territori. Come se non bastasse - ha proseguito Orsini - gli italiani rischiano di ritrovarsi senza difesa aerea mentre la corsa verso la Terza guerra mondiale prosegue. Giorgia Meloni ha sempre detto che gli italiani non pagheranno niente per questa guerra. Eppure - ha concluso - l’intero sistema Samp-T ha un costo abnorme, che pagheranno gli italiani”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Foto di copertina © Roberto Pisana

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