Il chitarrista britannico: “Io e Roger siamo fratelli, l’ho visto piangere. Come artista penso di avere delle responsabilità”

Eric Clapton, stella britannica della musica, ha preso le difese di Roger Waters supportando l'ex frontman dei Pink Floyd nelle sue opinioni e prese di posizioni scomode sempre molto schiette e dirette.
Lo storico blues man ha affrontato l'argomento in un'intervista a The Real Music Observer rispondendo a chi chiedeva se un artista dovesse limitarsi esclusivamente alla musica.
Clapton, come Waters, si espongono politicamente molto spesso. Waters in particolare modo si è esposto in difesa di Julian Assange e del popolo palestinese. La Palestina è spesso al centro delle uscite dell’ex Pink Floyd sul palco, come sui social. Il cantante di recente ha anche pubblicato un brano in merito al genocidio in corso nella Striscia di Gaza.Il genocidio palestinese è come quello dei popoli nativi americani’’, ha affermato di recente.
Il suo schieramento per i palestinesi, però, è stato criminalizzato e demonizzato come antisemitismo di Israele, da giornali, politici ed etichette discografiche.
Specialmente negli ultimi mesi Roger Waters è stato spesso attaccato pesantemente.
Lo scorso anno, infatti, sono piovute copiose su Waters le accuse di antisemitismo per le sue posizioni a proposito di Israele, dopo aver fatto spesso discutere la stampa internazionale per le sue uscite pro-Putin sullo scontro russo-ucraino.
Parlando con The Real Music Observer Clapton, che lui stesso era stato messo sulla graticola per le opinioni no-vax, ha sentito la necessità di dimostrare la sua vicinanza a Waters che, dice, soffre per questa situazione.
Quando gli è stato chiesto il suo pensiero su chi crede che i musicisti debbano limitarsi alla musica e non esporsi su questioni di stampo politico, Clapton ha detto.
"Non rispondo molto bene al termine 'dovrebbe'. Se qualcuno mi dice cosa dovrei fare, io farò il contrario. Non solo per dispetto ma chi sono loro per dirmi cosa dovrei fare della mia vita? Io non faccio lo stesso con la loro", ha affermato il chitarrista.
Sulla sua stessa lunghezza è anche Roger Waters che dice di aver visto crollare emotivamente per questa situazione: "Lo adoro, gli voglio un gran bene e siamo come fratelli. Lui va avanti per la sua strada e ci vuole molto coraggio nel farlo, anche se ne soffre terribilmente. L'ho visto sedersi alla finestra in lacrime e dire 'E' un nuovo giorno qui a Manhattan e sono di nuovo in lacrime'. Rischio di scoppiare a piangere quando penso a ciò che accade e tutto il male che c'è ma devo anche portare un messaggio di speranza, esattamente come lui. La musica è guarigione e credo che esista un sistema di pensiero su come comportarsi in quel contesto e su come essere responsabili nel non offendere le persone".
"Molte persone davvero non si aspettano che io o Roger ci atteniamo a ciò che diciamo ma è così. Penso di avere una responsabilità a causa di quello che ti ho detto prima, che è il portare un messaggio di speranza, di amore, pace e libertà. Credo sia mia responsabilità in quanto musicista", ha concluso.

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