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“Prendi di mira Israele e noi prenderemo di mira te. Questa Corte è nata per l’Africa e criminali come Putin”

"'Questo tribunale è stato creato per l'Africa e per criminali come Putin', mi hanno detto alcuni leader eletti in modo molto diretto. Noi non operiamo così. Questa corte dovrebbe essere il trionfo della legge sul potere e sulla forza bruta. Non ci lasciamo intimidire da minacce o da qualsiasi altra attività perché dobbiamo adempiere alle nostre responsabilità".
Nell'intervista rilasciata alla Cnn, il procuratore della Corte penale internazionale (CPI), Karim Khan (in foto), ha dichiarato di essere stato minacciato nel corso delle indagini sulla situazione in Palestina.
Nei giorni scorsi, alcuni senatori e membri del Congresso Usa - per lo più repubblicani - hanno diffuso una lettera indirizzata a Khan in cui hanno scritto: “Prendi di mira Israele e noi prenderemo di mira te”. Nella lettera, firmata dal senatore Tom CottonMitch McConnellTed CruzMarco Rubio e altri, si legge: “Se andrete avanti con le misure indicate nel rapporto, ci muoveremo per porre fine a tutto il sostegno degli Stati Uniti alla ICC, imporremo sanzioni al suo personale e collaboratori e vieteremo a te e alla tua famiglia di entrare negli Stati Uniti. Sei stato avvertito”.
Ieri il procuratore ha annunciato di aver presentato richieste di mandato d'arresto alla I Camera preliminare per i leader di Hamas - Yahya SinwarMohammed Diab Ibrahim al-Masri, meglio noto come Mohammed Deif, e Ismail Haniyeh - e per il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, con l'accusa di crimini di guerra e crimini contro l'umanità per gli attacchi del 7 ottobre contro Israele e la successiva guerra nella Striscia di Gaza.


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Benjamin Netanyahu


Netanyahu ha bollato la decisione di Khan come esempio di "nuovo antisemitismo" di richiedere mandati d'arresto per lui e per il suo ministro della Difesa, Yoav Gallant. Il premier ha commentato la decisione comunicata ieri da Khan in un video pubblicato sul suo profilo X, descrivendola come "assurda e falsa", nonché "diretta contro l'intero Stato di Israele". “È diretta contro i soldati delle Forze di difesa di Israele (Idf), che combattono con supremo eroismo contro i vili assassini di Hamas", ha dichiarato Netanyahu.
Nel frattempo, da questa mattina è in corso un'operazione militare israeliana che finora ha provocato otto morti, tra cui un chirurgo dell'ospedale Khalil Suleiman, supportato da Medici senza frontiere. “Il dottor Osayd Jabarin è stato colpito mentre andava a lavoro”, ha riferito in una serie di post su X MSF, confermando notizie che circolano sui principali media internazionali. Secondo il resoconto dell’organizzazione, "almeno 20 persone sono rimaste ferite durante l'incursione israeliana, ancora in corso. Il nostro team è estremamente preoccupato che il numero dei morti e feriti possa ancora aumentare in questo attacco". E ancora: "Negli ultimi mesi abbiamo assistito a ripetuti attacchi e minacce da parte delle forze israeliane contro personale, strutture mediche e ambulanze, così come a episodi di violenza e uccisioni nell'ospedale Khalil Suleiman a Jenin. Esortiamo le forze israeliane a garantire la sicurezza del personale medico e a non ostacolarne l'accesso sia ai pazienti feriti che alle strutture mediche". Come riferisce la testata Palestine Chronicle, tra le vittime risulterebbe anche un insegnante di 48 anni, Allam Jaradat, raggiunto da proiettili mentre era a bordo della sua auto diretto al lavoro, e due minorenni: Mahmoud Amjad Hamdneh e Osama Mohammed, rispettivamente di 15 e 16 anni, che sarebbero stati a loro volta raggiunti da colpi d'arma da fuoco, secondo la testata, che ha sede negli Stati Uniti. Con l'inizio dell'operazione militare israeliana contro la Striscia di Gaza anche la Cisgiordania registra un’escalation di violenze. Secondo l'Autorità nazionale palestinese sono 513 i palestinesi uccisi dal 7 ottobre. Nell’enclave, invece, sono oltre 35.560 le vittime, di cui più di 15.000 bambini.

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