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La corte d’Appello si è riservata sulla deposizione di cinque poliziotti. Alla richiesta dei pg si è opposto l'avvocato Fabio Repici

La Corte d'appello di Caltanissetta si è riservata sulla deposizione dei cinque poliziotti sull'agenda rossa di Paolo Borsellino, come richiesto oggi dalla Procura generale di Caltanissetta a inizio udienza. E ha deciso di sentire due collaboratori di giustizia. Ad avanzare la richiesta di sentire cinque poliziotti è stato a inizio udienza il pm Maurizio Bonaccorso, applicato alla procura generale, dopo avere rappresentato l'accusa in primo grado. L'accusa è rappresentata anche dal Procuratore generale Fabio D'Anna e dal sostituto procuratore generale Gaetano Bono. Alla richiesta della Procura generale si sono opposti l'avvocato Fabio Repici, legale di Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso, e dei figli di Adele Borsellino sorella del magistrato, e gli avvocati della difesa Giuseppe Panepinto e Giuseppe Seminara, difensori dei tre imputati i poliziotti Mario Bo, oggi assente, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. Ma la Corte si è riservata. Saranno, invece, sentiti due collaboratori di giustizia, Vito Galatolo e Francesco Onorato, che sono stati convocati per il prossimo 9 gennaio 2024, alle 15.30. Sarà sentito anche l'ex consulente della Procura Gioacchino Genchi, il 16 gennaio 2024. I due collaboratori di giustizia e Genchi saranno sentiti "in considerazione delle osservazioni svolte dalla procura della Repubblica nell'atto d'appello a proposito dell'erronea valutazione data dal tribunale di primo grado sulle dichiarazioni dei due collaboratori". Secondo l'accusa, gli imputati, avrebbero imbeccato il falso pentito Vincenzo Scarantino sulla strage di via d’Amelio.

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