Dopo la condanna in Cassazione per corruzione, la giudice Silvana Saguto, nei giorni scorsi, è stata prelevata dalla Finanza alla clinica Margherita di Palermo dove era ricoverata per problemi di salute da 20 giorni. Sarà condotta nel carcere Pagliarelli dopo che saranno compiute le formalità di rito. Il marito Lorenzo Caramma, anche lui condannato, è stato portato nel carcere palermitano del Pagliarelli. Nel carcere di Rebibbia si è costituito il professore Carmelo Provenzano mentre l'avvocato Gaetano Cappellano Seminara si è costituito nel carcere di Bollate. Entrambi sono stati ritenuti colpevoli di corruzione.
L'avvocato Ninni Reina ha preannunciato l'incidente di esecuzione per contestare il principio del giudicato parziale, applicato dalla Procura generale di Caltanissetta per giustificare il provvedimento restrittivo immediato. La condanna dell'ex presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo non è infatti del tutto definitiva, perché deve essere rideterminata la pena: la sentenza di merito è però irrevocabile per la parte relativa ai reati più gravi, in base ai quali è presumibile che la pena non sarà inferiore ai 4 anni, limite al di sotto del quale non si va, di regola, in carcere, ma si possono ottenere benefici come l'affidamento in prova ai servizi sociali.
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