Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Urbano Cairo e Paolo Berlusconi sono stati sentiti nei giorni scorsi dai magistrati fiorentini, entrambi come persone informate sui fatti. Lo riporta 'Repubblica' precisando che il colloquio ha riguardato le circostanze che portarono alla chiusura di 'Non è l'Arena', il programma di inchiesta condotto dal giornalista Massimo Giletti su La7.
I pm di Firenze, in particolare i procuratori aggiunti Luca Tescaroli e Luca Turco, stanno indagando sui mandanti occulti delle stragi del 1993 a Roma, Firenze e Milano.
L'inchiesta riguarda anche la foto che Salvatore Baiardo, già condannato in via definitiva per favoreggiamento dei boss stragisti Filippo e Giuseppe Graviano, avrebbe mostrato a Giletti.
La foto, secondo quanto riportato, ritrarrebbe Silvio Berlusconi, il mafioso Giuseppe Graviano e l'ex generale dei Carabinieri Francesco Delfino.
L'ex conduttore di 'Non è l'Arena' aveva riferito più volte ai pubblici ministeri di aver riconosciuto Berlusconi nell’immagine che gli era stata mostrata, ma di non avere certezze sull’autenticità della foto.
Paolo Berlusconi, invece, è stato convocato ieri ma non ha risposto alle domande, riservandosi di farlo in una data successiva. I magistrati hanno attenzionato l'incontro avvenuto tra Salvatore Baiardo e Paolo Berlusconi. A conferma dell’incontro tra Baiardo e Berlusconi jr è emersa la testimonianza - nell’estate del 2020 - di un agente in servizio al reparto scorte della Questura di Milano. Il poliziotto aveva confermato che nel 2011 il fratello del premier incontrò a Milano Baiardo riconoscendone la foto. Paolo Berlusconi avrebbe poi detto all’agente: “Tu sei testimone: questa persona - indicando Baiardo - è venuta a dire cose che riguardano mio fratello per screditarlo”.
L'incontro è confermato anche da un altro poliziotto, Salvatore Tassone, che era in servizio alla Questura di Milano, sempre nel reparto scorte. Anche lui è stato sentito dagli inquirenti fiorentini, nel luglio del 2020. "Dopo aver cercato di contattare Silvio Berlusconi, mi sono rivolto a Paolo Berlusconi — aveva detto l’ex gelataio di Omegna — l’incontro è avvenuto il giorno di San Valentino. Conoscevo già Paolo Berlusconi, perché lo avevo incontrato all’Hotel Quark a Milano dove avevo accompagnato una o due volte nel 1992 Giuseppe Graviano; compresi dal primo incontro cui ho assistito, che i due Berlusconi e Giuseppe Graviano già si conoscevano, e ricordo che Graviano si è presentato con il proprio nome".

Fonte: firenze.repubblica.it

Foto © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI


Giletti defenestrato da La7: ecco tutti i fatti
Di Giorgio Bongiovanni

Massimo Giletti nuovamente ascoltato dalla procura di Firenze

Baiardo e quel tentativo di incontro con Berlusconi nel 2011

Giletti: fu il magistrato Nino Di Matteo a convincerlo ad andare dai pm di Firenze

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos