Il 10 maggio di quest’anno il plenum del Csm aveva deliberato che il procuratore aggiunto a Palermo Marzia Sabella non avrebbe potuto partecipare agli incontri con studenti nell'ambito dell'evento organizzato dal Salone internazionale del libro "Adotta uno scrittore".
Era stata la prima commissione ad aver proposto di declinare l’autorizzazione. Da Palazzo dei Marescialli hanno fatto sapere che, ai sensi dell’art.10 bis della legge 241/1990, sono “autorizzabili” solo gli incarichi di docenza, le conferenze, i seminari, i convegni, gli incontri di studio o le attività similari retribuiti conferiti da enti privati che abbiano come oggetto sociale esclusivo o prevalente l’attività formativa o scientifica in ambito giuridico e che abbiano rilevanza nazionale”. E l’iniziativa del Salone, secondo i consiglieri, non rientrerebbe tra queste.
Sabella tuttavia ha fatto ricorso al Tar. Il plenum dell'organo di autogoverno della magistratura ha deciso di opporsi incaricando l'avvocatura dello Stato di resistere in giudizio.
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